Selezione pubblica per PensPlan Riccardo Fraccaro esulta

Riccardo Fraccaro esulta: «L’avvio di una selezione pubblica per la scelta del presidente di Pensplan, annunciato dal presidente della provincia di Bolzano Kompatcher, è una vittoria del M5S. Il fiato sul collo dei nostri portavoce in consiglio provinciale continua a dare i suoi frutti. La trasparenza e il merito sono cavalli di battaglia propri del MoVimento e per questo vigileremo affinché siano premiate competenza e professionalità nell’affidamento degli incarichi pubblici, fino ad ora appannaggio della lottizzazione partitocratica» I vostri commenti

IL COMUNICATO DI FRACCARO

fraccaroL’avvio di una selezione pubblica per la scelta del presidente di Pensplan, annunciato dal presidente della provincia di Bolzano Kompatcher, è una vittoria del M5S. Il fiato sul collo dei portavoce a 5 Stelle in consiglio provinciale continua a dare i suoi frutti. La trasparenza e il merito sono cavalli di battaglia propri del MoVimento e per questo vigileremo affinché siano premiate competenza e professionalità nell’affidamento degli incarichi pubblici, fino ad ora appannaggio della lottizzazione partitocratica. Ci auspichiamo inoltre che i propositi di Kompatcher siano portati avanti anche da Ugo Rossi, presidente della Provincia Autonoma di Trento. L’onestà andrà di moda.

 

Pensplan è la società pubblica della Regione TAA che gestisce la promozione e lo sviluppo della previdenza complementare a carattere locale. Parliamo di una società interamente a capitale pubblico che cura un servizio pubblico cruciale per garantire il futuro dei lavoratori e delle famiglie. A partire da queste premesse è inammissibile che il presidente di un simile ente si sia piegato ai capricci di una classe politica avida e vorace o che i membri del cda abbiano accumulato cariche in diversi enti pubblici come fossero noccioline.

 

Finora le partecipate e le controllate delle Province Autonome sono state sinonimo di poltrone per piazzare tecnici legati ai partiti o, ancora peggio, i trombati alle elezioni. I cosiddetti carrozzoni della Province sono le zone franche del potere patronale, del clientelismo e delle rendite di posizione. La musica deve cambiare. Noi saremo attenti e propositivi nel contribuire a scrivere le nuove regole del gioco nell’interesse dei tutti i cittadini.

 

Una classe dirigenziale pubblica legittimata da un processo di nomina trasparente è uno dei fondamenti del buon governo. Grazie alle sentinelle del M5S le province di Trento e di Bolzano possono diventare modelli di buon governo da esportare al resto d’Italia. La struttura organizzativa provinciale potrebbe ritornare ad essere esclusivamente un ente erogatore di servizi per i cittadini e le imprese, non una macchina burocratica in difesa dei privilegi feudali. Bisogna proseguire senza indugi verso questa meta: valorizzare le Autonomie e diffondere le buone pratiche di amministrazione locale nel Paese. E’ l’ultima chance per la casta!

 

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