Gardolo, controllore picchiato sul bus

È stato aggredito, prima a parole, poi a suon di ceffoni, solo per aver fatto il suo lavoro. Non è stato un mercoledì troppo piacevole, quello vissuto da un verificatore di Trentino trasporti, in servizio a bordo di un autobus urbano della linea 3 che viaggiava da Gardolo verso il capoluogo. Nel pomeriggio dell'altro ieri il controllore, sul mezzo assieme ad un altro collega, ha notato che una passeggera, salita a bordo assieme ad un uomo all'altezza della fermata «Paludi», lungo via Bolzano, non aveva validato il proprio titolo di viaggio. Si è così avvicinato per chiedere se avesse con sé l'abbonamento

È stato aggredito, prima a parole, poi a suon di ceffoni, solo per aver fatto il suo lavoro. Non è stato un mercoledì troppo piacevole, quello vissuto da un verificatore di Trentino trasporti, in servizio a bordo di un autobus urbano della linea 3 che viaggiava da Gardolo verso il capoluogo. Nel pomeriggio dell'altro ieri il controllore, sul mezzo assieme ad un altro collega, ha notato che una passeggera, salita a bordo assieme ad un uomo all'altezza della fermata «Paludi», lungo via Bolzano, non aveva validato il proprio titolo di viaggio. Si è così avvicinato per chiedere se avesse con sé l'abbonamento. La donna ha risposto che aveva una tessera a scalare, ma che il lettore non funziona.
Il controllore le ha spiegato che avrebbe dovuto verificare, e se il lettore fosse entrato in funzione, avrebbe dovuto elevarle una contravvenzione. Così è stato, ed a pagare la multa (15 euro in contanti, con cui la posizione della donna è stata regolarizzata, in alternativa al verbale da 30 euro) è stato l'uomo che era con lei, peraltro in possesso di un titolo di viaggio valido.
Dopo aver pagato la sanzione, tuttavia, l'uomo ha cominciato a scagliarsi contro il controllore, prima a parole, poi schiaffeggiandolo. Il verificatore ha invitato il passeggero a non alzare le mani, ma questi ha rincarato la dose, prendendolo a pugni e mettendogli le mani al collo. A quel punto il bus era arrivato in via Brennero, dove passeggero e i due controllori sono scesi, dopo aver allertato la polizia locale, che ha raccolto i dati dell'aggressore e il racconto dei fatti. Il controllore si è rivolto al pronto soccorso, dove è stato refertato con una prognosi di cinque giorni. Sporgerà denuncia verso il passeggero.
Sulla vicenda interviene anche Andrea Moscon, della segreteria Rsu e sindacalista della Uil trasporti, che esprime preoccupazione per l'ennesima aggressione e solidarietà al collega. «Episodi come questo - dice - non sono isolati ed avvengono quasi settimanalmente. Purtroppo, di fronte a questi fatti siamo lasciati soli». A testimoniare una situazione difficile, Moscono cita i numeri: «Abbiamo cinque verificatori per tutto il Trentino - spiega - con 22 milioni di utenze l'anno. Questo significa che ciascuno dovrebbe fare 11.700 controlli. La presenza di maggiore personale, soprattutto di notte, consentirebbe di tutelare maggiormente chi lavora, gli utenti e anche il bene pubblico».

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