La «Notte verde» si riprende la città Centro in festa sabato 25 maggio

di Luisa Pizzini

Ritorna in città "La notte verde": sabato 25 maggio (o sabato 1 giugno, se il maltempo dovesse metterci lo zampino) il centro storico ospiterà la tavolata di cinquecento metri apparecchiata lungo le vie ed incorniciata da una serie di eventi che toccano diverse tematiche ambientali. Occasioni d'incontro, di approfondimento, di conoscenza ma anche di divertimento collegate tra loro dalle tre "B": benessere, bicicletta e biotecnologie.

Serviva una presentazione in pompa magna stavolta, visto che l'anno scorso l'amministrazione del sindaco Francesco Valduga aveva scelto di congelare l'evento in attesa di risolvere a livello giudiziario la questione dei bandi pubblici sollevata da Agostino Carollo. La decisione era stata sofferta, perché "La notte verde" iniziava ad essere una di quelle proposte che caratterizzano la città. E allora ieri assieme al primo cittadino c'era mezza giunta (Cristina Azzolini, Maurizio Tomazzoni e Ivo Chiesa) seduta in platea a palazzo Alberti Poja, la prestigiosa sede dov'è stato presentato il programma dell'edizione 2019. Con uno sponsor d'eccezione: Dolomiti energia.
Lorenzo Oss Eberle, che ha lavorato all'organizzazione della manifestazione in qualità di capoufficio del servizio istruzione, cultura e sport e dell'ufficio turismo e grandi eventi, ha fatto da conduttore ieri, sottolineando la molteplicità di servizi comunali coinvolti. Lo stesso ruolo che è stato interpretato da Simonetta Festa, dirigente del progetto speciale "Rilancio delle vocazioni della città", nel coordinare il lavoro degli uffici per realizzare l'evento. È stato posto l'accento su questo aspetto: "La notte verde" nasce da un'idea del Comune che ha impiegato molte delle sue forze interne per organizzarla. Nota che suona come una risposta ai ricorsi depositati per chiedere i bandi pubblici. 

«Sarà irrituale, ma voglio ringraziare prima di tutto Simonetta Festa - ha detto a tal proposito il sindaco - perchè ha creduto sempre in questo evento, anche quando il clima l'anno scorso è cambiato e sembrava che questo percorso si sarebbe interrotto». E invece no: «Sono soddisfatto - ha continuato - perché riprendiamo con un'edizione importante. Parla di economia sostenibile nella quale Rovereto ha iniziato ad investire oltre dieci anni fa con il Progetto Manifattura. Parla di cambiamenti climatici che stanno prendendo forma e ci fanno capire quanto sia urgente prendersi cura dell'ambiente. È trasversale perché coinvolge i bambini e le scuole, ma anche le imprese e l'università, ed infine il mondo del turismo. Inoltre è un momento di festa, durante il quale invitiamo a visitare la nostra città e la rendiamo viva offrendo la possibilità alla comunità di stare assieme».

L'appuntamento più importante è sicuramente la "Cena in bianco e verde". Con l'aiuto degli alpini, il consorzio Rovereto In Centro posizionerà le tavole tra via via Rialto, via Mazzini, via Mercerie, via Roma e le piazze del centro» ha spiegato il direttore . Tavole rigorosamente bianche, come gli abiti dei commensali, che saranno addobbate dai ragazzi della cooperativa Iter con le piante aromatiche del Leno garden e le candele di Sav. Il panificio Tecchioli fornirà il pane mentre i due piatti tra i quali si potrà scegliere (uno vegetariano, l'altro di carne) sono a cura dei sei (o forse otto, a seconda delle iscrizioni) ristoratori coinvolti dal consorzio. Ci saranno anche le postazioni birra gestite da dodici bar. 
Ma "La notte verde" invita anche a riflettere. «Impresa e cultura rappresentano un binomio forte nella nostra città - commentava Simonetta Festa - e attorno a questo ruotano i temi affrontati dal programma, declinati in tante forme». Mostre, laboratori e spettacoli.

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