Ritornano i Campionati di robotica Lego: 500 ragazzi si sfideranno con i mattoncini e la programmazione elettronica

Ritornano a Rovereto i giovanissimi campioni della robotica. Venerdì 8 e sabato 9 marzo la città della quercia ospiterà la finalissima della FIRST® LEGO® League Italia, campionato mondiale di scienza e robotica a squadre per ragazzi dai 9 ai 16 anni, che propone ogni anno una sfida a carattere scientifico su tematiche di grande interesse generale, ecologico, economico, sociale.

«Lo spazio», come ci si può vivere e lavorare, è stato il grande tema di questa stagione, che ha visto un record di partecipazione con ben 177 squadre, di cui per la prima volta alcune tutte al femminile, 2000 giovani scienziati e robotici da tutta Italia, 320 mila in tutto il mondo (98 paesi diversi) per la sfida INTO ORBIT e MISSION MOON della FIRST® LEGO® League.

L’inaugurazione avverrà venerdì 8 marzo alla Campana della Pace, luogo simbolo dell’unità tra i popoli, ed anche quest’anno referente organizzatore sarà la Fondazione Museo Civico di Rovereto. Sarà un’allegra invasione di giovani scienziati quella che vedrà Rovereto capitale italiana della Robotica Educativa. I migliori selezionati nelle varie tappe italiane si confronteranno al Palazzetto dello sport di Rovereto a colpi di intuizioni scientifiche talvolta geniali, sfide tra robot a mattoncini targati LEGO, senza dimenticare naturalmente il far play sportivo.

Le squadre finaliste sono 28, più di 500 i partecipanti tra ragazzi, coach e accompagnatori e qualificate giurie per scovare le migliori soluzioni ai problemi dell’esplorazione spaziale e della vita e del lavoro dell’uomo al di fuori del nostro pianeta.

Alla presentazione della nuova edizione della First Lego League anche l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli: “Si tratta di un’iniziativa validissima che sviluppa competenze: dobbiamo formare i nostri giovani in modo che arrivino al mondo produttivo come validi interpreti della modernità.».

La manifestazione gode del patrocinio della Provincia, e del Ministero della pubblica istruzione - che riconosce al Museo Civico di Rovereto un ruolo di rilievo nella robotica educativa e nella valorizzazione delle giovani eccellenze scientifiche - dell’Agenzia Spaziale Italiana, del Comune di Rovereto e dell’Iprase.


 

LA SQUADRA TRENTINA - L’unica rappresentanza trentina ai Campionati, sarà quella della squadra «Gome neve» formata dagli studenti della Scuola Ladina. I ragazzi hanno messo a punto un «robot ladino» che ha partecipato alle gare di gennaio. La squadra delle «Gome Neve» di Fassa sta ultimando i preparativi per la partecipazione alle gare nazionali della First Lego League.

«Gome Neve» si era conquistato per il quarto anno consecutivo l’accesso alle finali nazionali della First Lego League sabato 27 gennaio. Nello stabilimento dell’azienda Kohler a Reggio Emilia c’era la prima giornata di selezioni del Nord-Est per le squadre iscritte alla First Lego League, la competizione internazionale di robotica proposta a studenti tra i 10 e i 16 anni di scuole di oltre 50 paesi in tutto il mondo.

Tra le 14 sfidanti ai nastri di partenza erano schierate le due compagini «Gome Neve» e «Gome Veie» della Scuola Ladina di Fassa, che per il quinto anno consecutivo si è presentata alla gara piena di entusiasmo con un gruppo di una trentina di ragazzi e ragazze provenienti da diverse classi dei tre licei, coinvolti nel gruppo opzionale di robotica.

Oltre agli studenti che delle classi prime, seconde e terze, che sono stati impegnati nelle gare con il robot e nella presentazione dei loro progetti, della comitiva facevano parte anche alcuni studenti più grandi che hanno svolto il ruolo di coach e hanno messo a disposizione dei più piccoli la loro esperienza, guidandoli e preparandoli alla conquista dell’obiettivo.

Raggiungendo il secondo posto assoluto, dato dalla somma dei punteggi ottenuti nelle varie prove, le «Gome Neve» sono riuscite ad ottenere il pass per le finali nazionali a Rovereto.

L’altra squadra, quella delle «Gome Veie» costituita dai «primini» del liceo, pur battendosi con tenacia e grande impegno, a causa di qualche problema tecnico nel robot e ad un pizzico di inesperienza, ha mancato la qualificazione, ma è già carica per ripartire il prossimo anno con nuove motivazioni e tanta voglia di fare.

Oltre a costruire e programmare il robot, i ragazzi sono stati impegnati nei mesi scorsi nell’ideazione e realizzazione di due progetti scientifici, che in questa edizione della Fll (First Lego League) dovevano avere come tema l’acqua. Le «Gome Neve», in collaborazione con il Consorzio Elettrico di Pozza, si sono impegnate nella progettazione di un impianto di fitodepurazione (la depurazione delle acque tramite l’azione delle piante), da installare in Val San Nicolò nella zona adiacente alla nuova centrale San Nicolò 2. Le «Gome Veie», sostenute dalla Rete delle Riserve del Comun General de Fascia, hanno studiato alcune tecniche di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua, laddove questi presentino briglie di sicurezza impattanti dal punto di vista paesaggistico, che spesso rappresentano un ostacolo insormontabile per i pesci che devono risalire il fiume ai fini della loro riproduzione.

Innovazione e tecnologie, dunque, alla Scuola di Fassa, per una didattica efficace che sa valorizzare gli studenti e i loro talenti e li apre al confronto con nuove persone, spingendoli a conoscere più in profondità il loro e nostro territorio e proiettandoli verso realtà entusiasmanti e ricche di stimoli.
La sorastant Mirella Florian e il professor Thomas Zulian, coordinatore del progetto, hanno manifestato la loro soddisfazione complimentandosi con gli studenti, piccoli e grandi.

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