Elisa Cont, spillatrice di birra da premio

Quando ha saputo di essere stata premiata tra le migliori sette spillatrici (in gergo tecnico «publican») d’Italia quasi non ci credeva. Tra i più blasonati birrifici e locali di Milano, Roma e Catania compariva anche «Le Radici», il piccolo bar di via Rialto 50.
Più che un bar, si legge nella descrizione, «un luogo di scoperta e racconto del prodotto locale». E forse sta proprio qui il segreto che ha portato Elisa Cont, la giovane titolare, a ricevere il premio «Le donne della birra», ritirato assieme al suo staff lunedì scorso nientemeno che dal palco dal «Beer Attraction» di Rimini, la più importante kermesse sulla cultura della birra in Italia.


«Non me l’aspettavo, anche perché si tratta della prima edizione. - ammette emozionata Elisa - Sapevo di essere stata segnalata, ma da lì ad ottenere la consacrazione ne passa. Per un locale piccolo come il mio, poi, è davvero una grandissima soddisfazione. E pensare che all’inizio in molti mi avevano sconsigliato di puntare sul mondo delle birre artigianali ma io ho preferito seguire il mio istinto e andare avanti per la mia strada».

Un lungo percorso di crescita che nel giro di qualche anno ha portato Elisa Cont ad avere un impianto di spillatura proprio, sette qualità diverse di birre artigianali che in poco tempo hanno soddisfatto i palati di tutti i consumatori che frequentano il suo locale e ora a conquistare anche un premio di caratura nazionale. Un riconoscimento che riunisce quelle donne che «col loro lavoro serio e professionale sono in grado di valorizzare la birra e il suo servizio e di garantire un pregiato punto di vista femminile nel mondo birrario», si legge tra le motivazioni che accompagnano la consegna del prestigioso diploma.
«Con questo premio - ha sottolineato Elvira Ackermann, la presidente dell’associazione “Le donne della birra” - abbiamo voluto dedicare una particolare attenzione all’apporto rilevante delle donne nel mondo birrario, non ancora adeguatamente evidenziato e valorizzato».

Di Elisa si dice anche che è «l’artefice di un apprezzato evento che promuove la conoscenza delle produzioni artigianali locali e di qualità». Un microfestival indipendente, ci tiene a precisare la titolare delle Radici, che verrà riproposto anche il prossimo giugno. Si chiama «In birra divinitas» e per il 2019 proporrà una panoramica sui birrifici artigianali guidati da donne. Intanto, questa sera, a partire dalle 19, in via Rialto si farà festa per il premio appena ricevuto con un aperitivo a buffet tutto a base di birra. 

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