L'idea di Vergnano: da Rovereto a Folgaria in funivia

Da piazza Rosmini di Rovereto alle piste da sci di Folgaria senza prendere la macchina? Per il consigliere comunale della Quercia, Paolo Vergnano, è possibile grazie ad una funivia, o cremagliera, che colleghi direttamente la città della Quercia con gli altipiani cimbri. Certo, servono investimenti cospicui, soprattutto da parte dei privati, ma un impianto di risalita, secondo l’ex grillino, rientrerebbe nello sviluppo della mobilità sostenibile e gioverebbe un sacco al turismo, sia di Rovereto che di Folgaria e dintorni. Per attirare visitatori e far girare l’economia locale, insomma, meglio puntare in alto, anche in senso letterale. E trasportare italiani e tedeschi in arrivo magari col treno senza intasare le strade pare essere alla portata di futuro prossimo. Non solo sci, però, perché Vergnano caldeggia un trasporto «aereo» a scopi turistici anche per raggiungere la Campana dei Caduti, luogo simbolo di un certo turismo etico-culturale.

L’idea, che a molti può sembrare una boutade, è concreta e, non a caso, è infilata dentro una mozione che l’esponente del gruppo misto a palazzo Pretorio ha depositato in consiglio comunale. E che chiede ai colleghi d’aula di impegnare il sindaco Francesco Valduga e la giunta a «nominare un consigliere delegato al collegamento Rovereto-Folgaria e Rovereto-Campana dei Caduti, tra uno dei consiglieri di maggioranza o minoranza, il quale avrà la delega di sondare le categorie economiche cittadine, le associazioni alberghiere, investitori privati oltre che studiare le realtà paragonabili (Malcesine, Innsbruck, cremagliera svizzera, progetto del Bondone) e relazionare al consiglio entro sei mesi. Il consigliere delegato avrà il sostegno degli uffici comunali e una dotazione finanziaria adeguata per le consulenze da inserire nella prima variazione di bilancio utile».

I costi dell’opera, però, saranno ingenti. «Per questo serve l’impegno di tutti, imprenditori in testa. Ma il Comune potrebbe partire dirottando sul progetto i 20 milioni di euro che si risparmierebbero evitando di ristrutturare la Rsa Vannetti ma facendone costruire una nuova ai privati». 

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