Il concerto per De André allo Zandonai

«M’innamoravo di tutto» è la citazione dal brano «Coda di lupo» che dà il titolo a una serata in ricordo di Fabrizio De André a 20 anni dalla sua comparsa. L’anniversario sarà celebrato l’11 gennaio al teatro Zandonai di Rovereto con un spettacolo di parole e musica accompagnato dai testi di Paolo Ghezzi. A calcare il palco saranno l’apprezzata band tributo «Gli apocrifi», l’attrice Annalisa Morsella e il regista e attore Alessio Dalla Costa. Le prevendite (8 euro) sono state aperte in queste settimane.
Autore di due libri su Fabrizio De André, il consigliere provinciale ha prestato i suoi scritti all’iniziativa, promossa dall’associazione Apocrifi allo scopo di riflettere sul lascito del cantautore genovese quale linguaggio per tutti attraverso le generazioni. Un impegno che è stato raccolto dal Comune di Rovereto, che ha stanziato 3.850 euro a sostegno dell’evento.
È davvero vasto il patrimonio di canzoni di De André, che fra 1966 e 1996 ha pubblicato 14 album in studio, diventati presto dei classici per la potenza di musiche e parole. Nella sua carriera il cantautore è migrato fra soggetti e temi diversi, come gli ultimi, l’amore, la libertà, l’ingiustizia e la giustizia, il potere, la violenza, la pietà, l’esistenza, la vita e la morte, con lucidità profonda, vitalità e irrequietezza. Alla passione creativa del poeta «Faber» sono dedicate biografie e ricerche letterarie, e a Genova sono attivi una fondazione e un centro studi a lui intitolati, che ne diffondono il pensiero con attività civili e culturali.
Anche per questo è attesa la selezione che sarà proposta l’11 novembre dagli Apocrifi, da sempre attenti alla filologia deandreiana. Il gruppo è impegnato in sala prove su 21 brani strutturati in cinque quadri: acqua, terra, fuoco, aria e un preludio.
Allo Zandonai la band s’esibirà al completo, con Luca Valduga alla voce, Lucio Zandonati alle chitarre, Eliana Sacco Comis a cori e percussioni, Walter Forrer alla fisarmonica, Elia Pedrotti al violino, Alessandro Saiani al basso, Gionata Raos alla batteria e Edoardo Pomarolli a chitarra, buzuki e banjo.
Le canzoni saranno introdotte dai testi inediti di Ghezzi, interpretati dai due attori coinvolti per l’occasione.

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