Il turismo di Rovereto e Vallagarina ha registrato oltre 400 mila presenze nel 2018, per un aumento in doppia cifra del 10,75% sul 2017, che già era stata una stagione record con notevoli incrementi sul 2016. A piccoli passi, il Basso Trentino sta sempre più diventando una meta di turismo, nazionale ed internazionale. Un trend ormai definito, una dinamica di fronte alla quale non c’è più da stupirsi, ma solo prenderne atto.
Nel 2018, oltre al già citato boom di presenze, è da registrare l’aumento, anche se più contenuto, degli arrivi, che hanno segnato un più 1,13% sforando quota 130mila (132.561). Da gennaio ad ottobre si sono registrate 226.362 presenze alberghiere (più 2,53% sul 2017) e 173.897 extra alberghiere (più 23,66%). Questo significativo aumento delle presenze, mostra un allungamento dei periodi di permanenza in generale, passando da 2,7 giorni nel 2017 a 3 giorni nel 2018, dato medio tra turista individuale e gruppi. E nonostante la chiusura di strutture importanti in termini di offerta di posti letto nel comune di Rovereto appartenenti sia alla categoria alberghiera che extra-alberghiera, anche la stagione estiva conferma il trend positivo degli ultimi anni, registrando 205.262 presenze (più 2,25% sul 2017) nell’intero ambito. Se guardiamo all’estate appena trascorsa, in ambito alberghiero ed extralberghiero, a livello Trentino è il terzo ambito come percentuale di incremento delle presenze, alle spalle di Val di Sole e Paganella, con una crescita del 2,3% delle presenze nonostante un lieve calo dello 0,8% degli arrivi, trend in controtendenza rispetto al resto del territorio provinciale, che porta come risultato un aumento della permanenza media.