Rovereto, Mercatino da chiudere il 24 dicembre

La giunta comunale ha rifiutato un’altra volta, l’ultima, la richiesta di Agostino Carollo e della trentina di espositori del mercatino di Natale di prorogare l’attività delle casette fino al 13 gennaio. Valduga e i suoi hanno ribadito: il mercatino di Natale di Rovereto dovrà chiudere la vigilia di Natale. La comunicazione è arrivata al quartiere generale della Evernes, ovvero il cellulare di Carollo, nella serata di ieri.

Diverse le motivazioni dietro la scelta, a detta di molti addetti ai lavori incomprensibile, dell’amministrazione. Tre le più «pesanti», la paura, ben giustificata, di eventuali ricorsi da parte di altre associazioni o società private che non hanno partecipato al bando per organizzare il Natale anche per la durata «ridotta» del mercatino. Una durata limitata - che isola Rovereto rispetto a Trento e a tutti gli altri «Natali» trentini, che vanno tutti avanti fino al sei gennaio - che era stata imposta dall’amministrazione in nome della qualità, secondo la sconosciuta fino a quel momento equazione «breve durata uguale qualità».
C’è un aspetto ancor più paradossale: l’attività del mercatino deve tassativamente cessare il 24 dicembre prossimo. Ma le casette non sono costretta a sparire.

La Everness di Carollo ha in tasca l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico fino al 31 dicembre. Non solo: il contratto che lega la Everness al Comune prevede anche che l’animazione natalizia (che per la kermesse di Carollo si traduce per lo più con dj-set, di Carollo, figlie o altri) vada avanti fino al 6 gennaio (tranne Capodanno: un altro mistero di questo inverno roveretano). Quindi, potremmo ritrovarci con una piazza Damiano Chiesa dove dal 24 al 6 gennaio un dj è costretto a suonare dalla casetta in fondo alla piazza, l’unica aperta in mezzo ad una decina di casette food tutte chiuse. Non un’immagine di festa.

Il Natale delle polemiche di Rovereto non è ancora finito.

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