Formazione degli studenti in fabbrica, a Rovereto ora si può

Lo si dice di continuo: in un’economia industriale che vuol puntare sempre più su produzioni ad alto valore aggiunto, la formazione del personale è strategica. Lo è sia per le aziende, sia per i lavoratori, che se aumentano le proprie capacità hanno maggior potere contrattuale sul mercato del lavoro e maggiore possibilità di reinserirsi in caso di licenziamento. Ecco, ora l’iniziativa della Fiom e dell’istituto Veronesi vuol trasformare le belle parole dei convegni in realtà, e quindi trasforma un diritto sulla carta in diritto davvero esigibile da tutti. La premessa è normativa: il contratto nazionale metalmeccanici ha previsto tre giorni di formazione professionalizzante per tutti ogni tre anni. La regola è chiara: se entro la fine del 2018 questi 3 giorni sono stati fatti (o almeno programmati) dalle aziende, bene. Altrimenti i singoli lavoratori hanno diritto di cercare un corso fuori dall’azienda, potendo godere di 3 giorni di ferie (di cui 2 aggiuntivi). «Molte aziende grandi si sono già mosse da sole, tanto più che questa attività è coperta nei costi dal Fondo impresa - osservano Terragnolo e Guarda, Fiom - ma tante non hanno fatto nulla. Per questo ci siamo attivati».  
L’iniziativa prevede un accompagnamento sia del lavoratore che dell’azienda: «L’istituto Veronesi ha messo in piedi un catalogo di proposte formative - spiega Laura Scalfi, dirigente dell’istituto - sia su competenze trasversali, le cosiddette soft skills, sia su industria 4.0, così come sulle competenze tecniche o gestionali. I lavoratori potranno scegliere». 
Il costo è di 300 euro a lavoratore, che sarà coperto dall’azienda. Ma anche qui, in realtà, il costo è 0. Perché il Fondo Impresa copre tutto. «Noi siamo pronti anche a occuparci dei problemi burocratici - aggiunge Scalfi - tenendo i contatti con Fondo Impresa». Di più. L’idea è anche quella che nel caso un’azienda abbia bisogno di un percorso formativo ad hoc, si confronti con il Veronesi. L’obiettivo è dare a chiunque quel che gli serve. 
«Questa iniziativa - evidenzia la Fiom - nasce su nostra proposta, ma è per tutti: per chi è iscritto a qualsiasi sindacato, così come per chi non è iscritto. La formazione inserita nel contratto collettivo è stata una grande conquista. L’obiettivo è renderla effettiva e per tutti. Non solo per quelle poche figure su cui l’azienda ha deciso di puntare».

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