Rovereto capitale della meteorologia

Al Polo tecnologico di Trentino Sviluppo a Rovereto è entrata nel vivo la quarta edizione del «Festivalmeteorologia»: fino a domenica conferenze, laboratori, stand e attività didattiche aperte a tutti.
Tema di quest’anno è «A chi serve la meteorologia?», una domanda che introduce la riflessione sulle diverse applicazioni della meteorologia nei vari comparti professionali ed economici.

A discuterne, anche in questa edizione, operatori dei servizi meteorologici, istituzionali e privati, professionisti e aziende del settore, ricercatori ma anche tanti appassionati di meteorologia, scuole e tanti cittadini incuriositi dall’argomento.

L’evento si è aperto giovedì con i laboratori per le scuole e, in serata, al Teatro Zandonai, con lo spettacolo «Le Stagioni. Viaggio nel tempo (atmosferico e non) tra Vivaldi e Piazzolla» con il meteorologo Andrea Giuliacci. Ieri mattina il saluto delle istituzioni promotrici: Università di Trento, Comune di Rovereto, Trentino Sviluppo e Fondazione Museo Civico di Rovereto, con il supporto della Fondazione Caritro.

«La città di Rovereto è la città del Festival ed è molto orgogliosa di esserlo», ha commentato la vicesindaco Cristina Azzolini. La mattinata è proseguita entrando nel vivo delle conferenze di taglio scientifico. Nel pomeriggio gli interventi di Anna Ghelli, dell’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts, e del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli (nella foto, il suo intervento).

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