Energia rinnovabile, Trentino in prima fila

Con l’avvento dell’«Internet of Things», anche le energie rinnovabili diventano digitali e si mettono in rete per abbattere i costi di approvvigionamento elettrico. Una rivoluzione tecnologica in chiave ecologica in cui Energy srl si sta ritagliando un ruolo da protagonista. L’impresa, nata e cresciuta nel vivaio green di Trentino Sviluppo a Rovereto, in Progetto Manifattura, ha infatti avviato - in collaborazione con le municipalità di San Martino Buonalbergo nel veronese e di Sorrenti nel cagliaritano - due innovativi progetti pilota nell’ambito dell’«energy sharing». Premiati nel corso del 2018 da Legambiente e dall’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) come «buone pratiche per Comuni rinnovabili», entrambi i progetti si basano sullo sviluppo di sistemi di accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici o eolici: soluzioni cioè che permettono di immagazzinarla durante i picchi produttivi per poi usarla quando la fonte si spegne, come di notte o nelle giornate senza vento, oppure di condividerla con impianti momentaneamente sovraccarichi. Un sistema, questo, che incentiva il ricorso alle fonti rinnovabili, favorisce l’autosufficienza energetica degli edifici e che, grazie all’affinamento del progetto pilota di Energy, potrà essere replicato su interi quartieri, zone industriali o aree commerciali.

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