"Storie di latte" ci riprova

«Riaprendo in via Mercerie il nostro esercizio “Storie di latte”, vogliamo dimostrare di credere nel centro storico, che va rilanciato. Ad esempio, dovrebbe diventare una zona pedonale e i negozi dovrebbero puntare in modo deciso sulla qualità e originalità dei prodotti. Forse si comincia a intravedere un cambio di mentalità con una nuova generazione di esercenti che comincia a farsi largo».
Per <+nero>Luca Longhi<+testo>, 36 anni e <+nero>Sara Tavonatti<+testo> 39, coppia nel lavoro e nella vita, titolari del locale che offre una produzione propria casearia, insieme a gelati e vini, non ci sono dubbi sull’importanza del borgo antico e sulle sue potenzialità.
Spiega Luca: «Se abbiamo riaperto è grazie al finanziamento che la Cassa rurale di Lizzana ci ha concesso. Oggi abbiamo un locale che è il doppio di quello in via Rialto e la nostra offerta è più ampia. Ogni 15 giorni vogliamo offrire una serata di degustazione, selezionando vini e formaggi per un pubblico di curiosi, appassionati ed esperti. L’altra sera è stata la volta della cantina Grigoletti che ha presentato le sue migliori bottiglie abbinate ai nostri formaggi».
Come si ricorderà, dopo la bomba d’acqua del 25 giugno 2017 e l’allagamento del locale che Luca e Sara avevano aperto in via Rialto, era partita una corsa alla solidarietà, grazie a una forma artigianale di crowdfunding, la raccolta di monete nelle bottiglie di plastica, poste in molti negozi del centro.
Passione e qualità dei prodotti, ricerca di fornitori della Vallagarina, questa la convinzione di Luca e Sara. Voler presentare prodotti in una forma insolita per attirare clienti che cercano qualcosa di diverso. È il caso del gelato espresso, mantecato al momento.
Il segreto della professione per Luca è tutto qui: «Fare il commerciante in una città come Rovereto significa trovare idee nuove, fare sinergie. Infatti, con il vicino negozio di abbigliamento abbiamo cominciato a collaborare e pensiamo di farlo ancora offrendo nuovi eventi per attirare forestieri e residenti».

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