Fioccano le multe a Marco di Rovereto

Per settimane il provvedimento è stato quasi trascurato: quando però l’altroieri ed ieri sono iniziate a fioccare le multe, gli abitanti di Marco hanno sollevato più di una perplessità. Al centro del contendere un provvedimento, peraltro fortemente voluto dai marcolini, che vieta l’accesso «dalla statale 12 in Via Varini, dalle ore 7.30 alle ore 9 dei giorni feriali, ad eccezione dei residenti di Via Varini, del Servizio Trasporto Pubblico e dei mezzi della raccolta Rsu».
 
Una residente, multata, non l’ha presa per niente bene: «Il segnale di divieto d’accesso è distante dalla deviazione e non davanti al suo accesso e quindi potrebbe essere scambiata per un preavviso di una strada che si incontra più avanti ma all’ingresso della quale ci si aspetta una segnalazione adeguata. Non si capisce poi dove si dovrebbe entrare in alternativa (e per quale motivo) per recarsi in autostrada. I vigili hanno fermato un sacco di vetture: non è pensabile che dieci auto in fila siano tutte dei furbetti che vogliono eludere un divieto». Da qui l’ipotesi di una «trappola» per mietere multe.
 
Al comando della polizia municipale si rimarca che, prima di sanzionare gli automobilisti indisciplinati, vengono fatti dei controlli puntuali per verificare la chiarezza dei segnali ed evitare ricorsi. L’ordinanza del comune di Rovereto risale addirittura al 22 maggio scorso ma solo negli ultimi tempi, alla riapertura delle scuole, sono partiti i controlli. A suo tempo era stata attuata per ridurre «l’intensità del traffico veicolare in entrata e in uscita dalla frazione nelle fasce orarie di ingresso a scuole e palestra che si affacciano direttamente su Via 2 Novembre, preservando e migliorando la mobilità pedonale».
 
«Si tratta - spiega il presidente della circoscrizione di Marco Andrea Vaccari - di un provvedimento sperimentale che avrà termine alla fine del mese di ottobre, insieme ai sensi unici alternati di via S. Romedio: valuteremo la situazione e ne discuteremo al primo consiglio circoscrizioale ad inizio novembre. Non siamo dei sadici: l’abbiamo voluto per calmierare il traffico parassitario che la mattina presto intasa Marco. È stato calcolato che in quella fascia oraria ogni giorno transitano più di 500 vetture che attraversano la frazione».
 
Chi deve fare quella strada, in quelle ore, ha a disposizione diverse alternative. «Chi arriva da Serravalle o Chizzola - prosegue Vaccari - può utilizzare la bretella che passa da Mori, che è comunque veloce. Oppure, per entrare a Marco dalla statale, si può usare la rotatoria a nord, all’altezza della protezione civile, percorrendo circa un chilometro in più». Certo, la soluzione auspicata sarebbe un collegamento diretto tra la statale 12 e il casello dell’Autobrennero. «Sarebbe un’opera che risolve tutti i problemi» conclude Vaccari.

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