A2 chiusa, città in tilt, la Lega chiede la tangenziale

Il maxitamponamento sull’autostrada del Brennero di sabato (con code di veicoli fermi che hanno raggiunto i dieci chilometri) ha riaperto una ferita mai suturata: il caos viabilistico a Rovereto. Perché alla chiusura dell’A22 tutti i veicoli in transito sono stati dirottati sulla statale che, in città, diventa un tratto urbano. Il caos ha dissotterrato l’ascia di guerra, soprattutto da parte di chi, da anni, chiede una circonvallazione per bypassare Rovereto. Su tutti il consigliere comunale della Lega Nord Viliam Angeli. «Sabato c’è stato l’ennesimo caos sulla statale. E poi dicono che la tangenziale non serve! Ma quando chiudono per incidente l’A22 le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: intasano la città. Che già di suo fa fatica a sopportare il traffico, specie da quando via del Garda è diventata un centro commerciale. Non è l’intervento su piazzale Orsi che risolve il problema di Rovereto e sabato è stato un dramma: spostarsi in città è stata davvero dura. Per questo insisto nel dire che è indispensabile la tangenziale. Perché prima si deve realizzare la bretella leggera e poi serve un intervento serio sull’A22. A Trento hanno costruito la tangenziale e poi hanno fatto nuove gallerie, c’è una circonvallazione in tutti i paesi del Trentino ma a Rovereto nulla. Vogliamo farci soffocare dalle macchine? Serve un intervento urgente altrimenti la città morirà. Il Comune deve impuntarsi e rilanciare la città di Rovereto. Sabato per percorrere tre chilometri ho impiegato mezz’ora. Vogliamo una città turistica e industriale? Senza infrastrutture non serve  a niente. La vera emergenza di Rovereto è sulla viabilità e la realizzazione di una tangenziale. La nostra statale è diventata ormai una strada urbana e quindi serve una strada adeguata alle esigenze. Ripeto, Rovereto ha assolutamente bisogno della tangenziale».

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