Motoraduno di Rovereto, boom di presenze

È stata una festa, per gli oltre trecento partecipanti. Per la Vallagarina, è stata un’occasione turistica, visto che per tre giorni si sono riempiti B&B e alberghi da Sant’Ilario ad Ala. Il Motoraduno di Rovereto, giunto quest’anno alla 47a edizione, è stato, soprattutto, un successo. Lo si poteva già intuire nei giorni scorsi, quando al campo attrezzato per l’occasione è stato un continuo via vai di gente. Alcuni qui per partecipare alla giornata di ieri, altri semplicemente di passaggio, pronti a godersi l’atmosfera che si respirava tra i centauri. Lo si immaginava bene domenica mattina, passando da corso Bettini, dove moto e motociclisti si sono ritrovati, prima della tradizionale passerella in città, fino alla Campana dei caduti. Lo si capisce dalle parole del vicepresidente del motoclub Pippo Zanini, Alessandro Trinco: «È stato un successo oltre ogni aspettativa. Abbiamo avuto un aumento di partecipazione del trenta per cento, solo gli iscritti erano oltre trecento, arrivati da quasi tutt’Italia e da parecchi paesi dell’Europa. Tutte persone che, anche grazie alla disponibilità della polizia locale e dell’amministrazione, hanno potuto vedere la città rinnovata, passando sull’asse via Paoli e via Fontana, Santa Caterina e via Dante, andando verso la Campana. Un risultato, quello dell’aumento di presenze soprattutto italiane, frutto anche del fatto che il Fmi ci aveva assegnato una prova del campionato italiano. Questo ha probabilmente incrementato le presenze». 
In effetti gli italiani sono in aumento, mentre c’è un calo - seppur minimo - tra gli stranieri, comunque ben rappresentati: arrivavano da Germania (il gruppo più numeroso) ma anche Gran Bretagna, Belgio, Francia, Repubblica Ceca e Austria. Quanto all’Italia, invece, più o meno tutte le regioni erano rappresentate. 
Nei tre giorni di festa, il motoraduno ha visto la presenza anche dell’assessore al turismo Ivo Chiesa, che ora Trinco ringrazia: «È intervenuto sabato sera, ha fatto un discorso a tutti ed è stato presente alla premiazione. Ne siamo stati contenti.
Il motoclub Pippo Zanini, guidato dal presidente Franco Poli, è soprattutto orgoglioso delle presenze: «Credo che abbiamo portato tanta gente in Vallagarina - continua Trinco - abbiamo fatto andare gente a dormire fino ad Ala. E alcuni di loro sono stati qui in Vallagarina anche per dieci giorni, per poter visitare il territorio». 
Presenze che sono rimaste i zona, e che magari torneranno anche per eventi diversi, rispetto al motoraduno. Al Pippo Zanini, intanto, si archivia l’edizione numero 47, guardando al futuro: «Adesso pensiamo alla 48. Fino a 50 andremo avanti sicuramente. Poi valuteremo se rivedere la formula».

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