«Servono defibrillatori in tutto il comune»

È a firma del presidente del consiglio comunale e militante della Lega Nord Fiorenzo Marzari la mozione depositata al Comune di Mori che chiede l’ampliamento della dotazione di defibrillatori sul territorio comunale, posizionando gli apparecchi salvavita in punti nevralgici del territorio e non solo, come accade ora, negli impianti sportivi della località lagarina.
«Credo che un’estensione della dotazione sia necessaria e utile alla sicurezza della popolazione e a garanzia della salute dei cittadini» spiega Marzari.
La richiesta avanzata dal consigliere leghista, che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale da calendarizzare, è quella di «individuare un tavolo di lavoro, del Comune in concerto con Trentino Emergenza e i vigili del fuoco, per verificare la copertura sul territorio dei dispositivi Dae ed eventualmente la distribuzione di defibrillatori semi-automatici nei principali punti di snodo del Comune».
Il documento vuole inoltre impegnare la giunta guidata dal sindaco Stefano Barozzi ad individuare un gestore per i macchinari e che l’amministrazione al più presto «provveda alla creazione di periodici percorsi informativi e di aggiornamento alle associazioni e scuole presenti sul territorio e alla cittadinanza interessata da parte degli enti preposti al fine di informare la popolazione sui benefici e le modalità di utilizzo di questo presidio salvavita».
«Il valore del Dae sta proprio nella facile trasportabilità e rapidità - argomenta Marzari - interviene sostituendosi alle mani di un sanitario nell’attesa che questo arrivi e possa davvero salvare la vita». Sono 500 gli attacchi cardiaci annui in provincia di Trento, ricorda il consigliere.

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