Prof «zittita» dalla Lega «Non rispetta le istituzioni»

«La diatriba sorta tra l'onorevole Vanessa Cattoi e la dirigente scolastica Laura Scalfi (la prima intimava all'altra, in quanto preside, di non parlare di questioni politiche) ha infiammato il mondo femminista del centrosinistra trentino, portandolo a sottoscrivere una lettera aperta che vede come prima firmataria l'avvocato Eleonora Stenico. Non sappiamo se le donne del centrosinistra stiano ancora soffrendo a seguito dell'esito delle elezioni di marzo o se siano già nel pieno della campagna elettorale in viste delle provinciali di ottobre, "forti" della nuova disciplina sulla doppia preferenza di genere; quello che è certo è che nessuna di queste ha pensato di sottoscrivere una lettera o una e-mail congratulandosi con le neoparlamentari elette nelle file del centrodestra».

Ad affermarlo sono le onorevoli leghiste Giulia Zanotelli e Stefania Segnana.
«Alla faccia delle pari opportunità, della vicinanza alle donne e della necessità di fare fronte comune per la risoluzione delle problematiche che oggi affliggono anche l'universo femminile. Di certo quella delle quote rosa, da parte nostra, è la meno importante. Tornando sulla questione, siamo convinte che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, ma dare dei criminali alle persone che oggi compongono il Governo è offendere». 

Poi tornano sulla questione Scalfi, la dirigente del Cpf Veronesi: «Il fatto che il suo profilo Facebook sia da noi consultabile (notiamo anche gli ultimi post pubblicati dalla stessa che continua a vaneggiare tirando in ballo Cattoi) avvalla ancor più la tesi dell'onorevole Cattoi: una persona che ricopre un simile ruolo e che vive a stretto contatto con gli studenti siamo certi debba esprimersi in maniera ben diversa, senza insultare. Bell'esempio di rispetto delle istituzioni, dirigente! È vero che la scuola deve educare al libero pensiero: ma noi qualche dubbio lo nutriamo viste le segnalazioni pervenuteci».

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