Le Scuole Alighieri di Rovereto e la polemica sui disabili

Sul caso del parcheggio per disabili confinato dietro le scuole Dante Alighieri in via Benacense interviene la dirigente scolastica Chiara Ghetta.
«Nell’ultima settimana  la scuola primaria Alighieri è stata oggetto di attenzioni collegate all’entrata su retro della scuola. Su quel lato infatti è posizionato da molto tempo l’ascensore che consente l’accesso agli spazi amministrativi e didattici dell’edificio. Inoltre da quel lato della scuola è previsto l’accesso dei mezzi motorizzati che possono arrivare fino in prossimità della porta dell ascensore. In tempi recenti sono state approvate  alcune modifiche alla viabilità sul fronte dell’edificio. Tali modifiche hanno sicuramente garantito una maggiore complessiva sicurezza per tutti gli studenti frequentanti. Anche in conseguenza di questi lavori, a seguito di una decisione condivisa con circoscrizione e Comune, si è optato appunto per lo spostamento del parcheggio auto per disabili in prossimità dell’accesso all’ascensore.
 
Sono convinta che elementi di civiltà, oltre che di applicazione della norma vigente, sono collegati alla garanzia di massima accessibilità di ogni spazio sia per quanto riguarda le strutture che le occasioni sociali. Mi preme con questo intervento sottolineare che il clima di inclusione della scuola è determinato da una pluralità di fattori: spazi, organizzazione, gestione del gruppo, classe, studenti... Se una lettura veloce o superficiale delle notizie può mettere in dubbio la costante attenzione del nostro istituto  all’accoglienza voglio ribadire la cura e l’attenzione di tutto il collegio docenti nella promozione di effettive e concrete occasioni di integrazione e inclusione. A sostegno di quanto sopra ritengo un importante segnale la lettera consegnata a fine anno dai genitori di uno studente che effettivamente per cinque anni ha avuto accesso prevalente utilizzando il nostro ascensore ma soprattutto ha condiviso un percorso di crescita all’interno di una struttura nonché di un team di docenti, assistenti educatori e personale scolastico attento, sensibile e professionalmente preparato.
 
Ognuno degli aspetti sopra esposti naturalmente può essere migliorato anche per quanto attiene la struttura per garantire la massima accessibilità dall’esterno e all’interno. In questo la collaborazione con l’amministrazione comunale  è  stata, od aggi, aperta al confronto e a scelte condivise. Al signor Danilo Bertè e a chi lo ha sostenuto nel sottoporre all’attenzione pubblica l’eventuale richiesta di un investimento di risorse per potenziare gli accessi con ascensore sul fronte dell’edificio in una struttura che è articolata anche sul lato principale in più accessi differenziati (ai quali è difficile avvicinarsi con mezzi di trasporto), mi sento di sottoporre una necessaria riflessione: in un tempo in cui l’uso delle risorse collettive disponibili richiede particolare attenzione è corretto, anche eticamente, considerare le priorità degli investimenti che possono davvero facilitare e migliorare l’ambiente scolastico a vantaggio di tutti gli studenti e delle loro famiglie cercando, naturalmente, di non penalizzare nessuno. Resto convinta che ciò può avvenire  promuovendo azioni di  dialogo e confronto sereno con la reale volontà di affrontare le questioni aperte».

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