Conto alla rovescia per «Educa»

Al via a Rovereto nel fine settimana la nona edizione di Educa, il festival dell’educazione che si svilupperà quest’anno attorno al titolo Algoritmi educativi: responsabilità e spirito critico nel tempo delle nuove tecnologie. «Un festival - spiegano dall’organizzazione - non solo per i giovani ma anche con i giovani. Un nutrito programma di eventi in cui gli studenti parteciperanno come pubblico, ma anche nel ruolo di interpreti e registi: dalla conduzione di laboratori alla presentazioni di progetti, dalla promozione al supporto organizzativo, passando per la logistica e la redazione di un’indagine di impatto». 
 
Si parte venerdì 13 con un’intera mattinata rivolta alle scuole che si concluderà con la premiazione del concorso L’educazione mi sta a cuore. Un’iniziativa che si propone di chiedere proprio agli alunni e ai loro insegnanti di esplorare con piglio artistico i temi focus del Festival. Fumetti e video sono stati i format più gettonati, ma non è mancata anche un’installazione collettiva composta da un’intera scuola a 80 mani. I vincitori saranno premiati alle 12.15 in corso Bettini. 
 
Se il concorso costituisce un momento per valorizzare il punto di vista degli under 18, anche gli studenti «senior» avranno la possibilità di esprimersi a 360 gradi, in particolare sul rapporto fra insegnamento e strumenti digitali: alcune squadre di discenti dell’Università di Trento daranno vita a una tecno-sfida di due giorni in cui, col supporto di un team di programmatori, grafici e ricercatori, cercheranno di costruire degli e-tools per la didattica.
 
Ma il contributo di studenti e classi è stato fondamentale anche nella co-progettazione del festival attraverso la realizzazione di incontri e spettacoli. L’Itt Marconi proporrà il laboratorio M’illumino a pedali in cui trasformerà una semplice bicicletta in una piccola centrale elettrica. Mentre due classi del liceo Fabio Filzi porteranno in scena rispettivamente il complesso tema dell’immigrazione attraverso la rotta del Mediterraneo e una narrazione per bambini sull’importanza dell’acqua. 
 
L’energia e la vitalità che promana dagli appuntamenti e dai luoghi del festival non sarebbe poi tale senza il sostanzioso gruppo di giovanissimi volontari che ne sostengono l’organizzazione: quest’anno più di 40. Tutti attivissimi (insieme agli studenti e alle studentesse che ad Educa faranno esperienza di alternanza scuola-lavoro) nel ruolo di assistenti alla logistica, tutor d’aula, nonché nella gestione di infopoint e relazioni col pubblico. 
 
Alcuni loro coetanei saranno inoltre testimoni attivi proprio dei progetti che in Trentino mettono in relazione formazione, mondo del lavoro e ricerca. Sabato dalle 16.45 a Palazzo Fedrigotti saranno presentati alcuni dei percorsi maturati nell’ambito dei protocolli di intesa che la Provincia ha sviluppato in collaborazione con il mondo della cooperazione (le Cooperative formative scolastiche della cooperazione trentina), del settore industriale («Tu Sei» di Confindustria) e con quello della ricerca attraverso la collaborazione tra istituti superiori e Fbk e il Dipartimento di psicologia e scienze cognitive.

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