Feci e degrado alla stazione dei treni FS: «Immediata pulizia straordinaria»

Fa specie vedere la cosa comune imbrattata e usata senza alcun rispetto, ancora di più se si tratta di una struttura sistemata da poco e a costi importanti, con soldi della comunità tutta. Ecco perché i «ritrovamenti» sabato mattina alla stazione di Rovereto sono stati la classica goccia che ha fatto travasare il vaso. Ed ecco il rammarico di un cittadino che in stazione, per lavoro, ci capita nelle ore più diverse.

«Quando alla mattina alle 5.30 ho fatto un giro in stazione - racconta F. L., da cinque anni tassista - ho visto la scala dei sottopassaggi e la sala d’aspetto in condizioni a dir poco indecenti. Un vero schifo. Qualcosa va fatto perché non si può lasciare la stazione così alla mercé di chi sporca e rovina. Se l’ultimo treno è quello che arriva da Verona alle 23.38, la stazione va chiusa e non tenuta aperta di notte, altrimenti può capitare che ci sia chi ne approfitta per fare i propri comodi. I beni comuni vanno monitorati e difesi».

«In effetti - rispondono alle Ferrovie dello Stato - in queste ultime notti la zona delle sale d’aspetto è rimasta aperta a causa di alcuni lavori in corso ma a brevissimo torneremo a chiuderla dalle 23 alle 5 del mattino, come peraltro avveniva in passato. Spiace per quello che è accaduto ma si provvederà con una pulizia straordinaria ed approfondita delle parti che sono state oggetto di degrado».

Quanto alle aree comuni, purtroppo, non è possibile riuscire a limitare l’accesso. «La zona delle scale - spiegano a FS - è molto difficile da blindare, anche perché comunque va garantita l’apertura della stazione fino a tardi nel caso l?ultimo treno sia in ritardo, non si può permettere che un viaggiatore arrivi e trovi la stazione chiusa».

Si dovrà dunque rimediare ad atti di vera inciviltà: in particolare vicino alla scala a destra del sottopassaggio, il pavimento era imbrattato di sostanza fecale maleodorante e carta igienica sparpagliata, mentre la sala d’aspetto era stata semplicemente scambiata per un gabinetto. In alcune zone si trovavano persino chiazze di vomito. Da qui l’esigenza di una pulizia energica, nonché della sanificazione delle aree sporcate.

A rendere questa situazione ancora più intollerabile, il fatto che solo poco tempo fa tutta la stazione era stata ristrutturata ed erano state apportate significative migliorie: l’innalzamento dei marciapiedi, gli ascensori, le nuove luci, la biglietteria. Entro fine anno poi dovrebbero essere finalmente sistemati i tornelli per controllare l’accesso ai binari così da permettere unicamente a chi fosse munito di biglietto di poter entrare nella stazione: è questo un intervento molto atteso e che ha già dato risultati positivi proprio perché riesce a scoraggiare i non viaggiatori dal bivaccare in stazione.

Purtroppo infatti, e non solo nella stagione più fredda, la stazione ferroviaria alle volte si trasforma in un luogo d’aggregazione usato per passare del tempo, e spesso bere in eccesso.

«Lavoro in questa zona da cinque anni - riprende il tassista - e il degrado sta progressivamente peggiorando. Non si tratta di una situazione di pericolo, ma semplicemente di non rispetto delle cose comuni. Tutti i lavori fatti, eseguiti usando il denaro di noi tutti, perché non è che bastano i soldi dei biglietti per fare opere di quel genere, servono proprio per rendere la stazione più accogliente e decorosa. E poi, lo dico da cittadino, questa dovrebbe essere la porta per il Lago di Garda, perché è la linea ferroviaria più vicina, e trovare una situazione pessima come quella di sabato non è certo un bel biglietto da visita».

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