Arriva il marciapiede salvapedoni

L’intervento non arriva ai 60 mila euro (57.097,28 per la precisione) ma è di quelli invocati a gran voce dai cittadini da almeno vent’anni. Perché riguarda la sicurezza dei pedoni, aspetto spesso secondario della viabilità ma che penalizza non solo chi non ha la macchina ma pure chi preferisce spostarsi a piedi tra un punto e l’altro della città.

L’assessore ai lavori pubblici Beppino Graziola, stavolta, è riuscito a scovare tra le pieghe del bilancio di palazzo Pretorio la somma da investire per realizzare un marciapiede in via Lagarina, proprio a ridosso del serpentone. Un’opera che i residenti della zona - sia di Sant’Ilario che di Villa Lagarina - chiedono a gran voce perché lamentano l’assenza di un tracciato sicuro per superare l’innesto dell’otto volante, realizzato dal Comune nel 1997 su pressioni dell’Autobrennero che voleva un collegamento veloce con il casello di Rovereto Nord.

Chi viene a piedi, però, si trova una ridotta passerella di acciaio in prossimità del ponte sulla ferrovia e poi, di fronte al soccorso Aci Simonini, è costretto ad attraversare la strada proprio a ridosso del curvone finale del viadotto.

Il rischio di essere arrotati è dunque reale e, non a caso, nel tempo piazza del Podestà è stata «invasa» di lettere per stimolare la realizzazione del marciapiede. Adesso, finalmente, sarà finalmente costruito. I lavori partiranno mercoledì e saranno ultimati entro fine aprile.

E sono stati resi possibili grazie all’accordo che l’assessore Graziola ha siglato con Chiara Galvagni, privata cittadina che ha ceduto al Comune la fascia di terreno necessario all’intervento. La ditta Betonstrade di Cavedine completerà il marciapiede esistente all’incrocio tra via Lagarina e via Val di Riva in prossimità del ponte sull’Adige nel comune di Villa Lagarina.

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