Un altro Aldi, sulla Ss12 Si teme per il traffico

Nuovo discount Aldi al Brione, dopo quello che aprirà i battenti il primo marzo a Rovereto sud, in via del Garda. È questa la seconda mossa del colosso tedesco della distribuzione, quasi una manovra a tenaglia sulla città. La sfida in questa occasione è lanciata all’Eurospar di Sant’Ilario e ai Supermercati trentini di viale trento (Coop).

Il nuovo punto vendita verrà costruito nella zona compresa fra l’area di sosta dei camper, vicino allo stadio Quercia, e il distributore di benzina sulla statale 12. È l’assessore all’urbanistica Maurizio Tomazzoni, nella riunione della circoscrizione del Brione, ad annunciarlo. Ma non è mancata qualche osservazione critica, durante la seduta del consiglio, sulla proliferazione dei centri commerciali nella città.


Già da qualche tempo si era diffusa la notizia di una seconda testa di ponte della catena Aldi a Rovereto, ma mancava la definizione dello spazio per l’insediamento del nuovo esercizio. Le concessioni per l’edificazione nell’area in cui verrà costruito il supermercato della multinazionale tedesca risalgono agli anni ’90, quando l’area fu concessa per realizzare una struttura alberghiera, poi modificata come residenziale e commerciale. Ma, visti i tempi segnati da una contrazione dell’andamento demografico e da una flessione delle richieste abitative, si è arrivati, da parte della proprietà, alla rinuncia a costruire nuovi appartamenti, per scegliere soltanto lo sviluppo di tipo commerciale.


Ha aggiunto l’assessore spiegando alla platea dei consiglieri: «La proprietà è di un privato, che si è accordato per attuare un investimento di tipo esclusivamente commerciale con la catena Aldi».
Il progetto deve comunque approdare in commissione edilizia, perché vengano considerati tutti gli aspetti, compresi quelli legati alla viabilità. Infatti è questo uno dei nodi dei prossimi anni, poiché un investimento del genere potrebbe confermare l’idea che la viabilità sulla statale 12 sia destinata a non mutare in modo significativo.


Ha riflettuto il presidente della circoscrizione Andrea Miniucchi: «Se un’impresa delle dimensioni di Aldi fa un investimento di questo tipo è probabile che non ci sarà nell’immediato una progettazione e una nuova soluzione del problema del traffico sulla statale 12».

Nel corso della serata è emersa anche qualche riflessione critica sulla possibilità che Rovereto Nord possa trasformarsi in senso puramente commerciale, come sta avvenendo nella zona sud della città fra Lizzana e Lizzanella. Infatti, la chiusura delle attività industriali negli ultimi venti anni ha lasciato spazi di cubatura edificabili in diversi punti della città. Ha commentato Miniucchi: «Ma non è detto che la trasformazione di pezzi della città in una Affi (shopping center in provincia di Verona, ndr) roveretana sia sempre positiva».


È un dato oggettivo osservare che la città ha in questo momento storico si trova ad avere spazi di lottizzazioni molto ampie. Ha concluso Miniucchi: «Nei prossimi anni bisognerà riflettere a tutti i livelli istituzionali, a cominciare da quello circoscrizionale, su come utilizzare i grandi spazi vuoti della città, confrontandosi con i soggetti proprietari privati e pubblici».

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