Da tempo il problema è noto. Il personale amministrativo del palazzo di giustizia a Rovereto non è sufficiente. Non lo era già qualche anno fa. Nell’ultimo anno - con pensionamenti «pesanti» dal punto di vista delle responsabilità, dell’esperienza e delle capacità - la situazione si è ulteriormente aggravata. Quanto, cittadini e avvocati lo hanno capito chiaramente ieri mattina, quando hanno trovato (ma in realtà erano già stati avvisati dagli organi di categoria) un avviso in cancelleria penale: il servizio è sospeso per una settimana. Sette giorni in cui il personale smaltirà l’arretrato. Perché quello è un ufficio delicato: da lì passa quasi tutto quel che approda in tribunale. Da lì passano una serie di atti che sono alla base del diritto alla difesa (per dirne una, la notifica del processo). L’arretrato rischia di causare davvero problemi seri. Da qui la decisione del presidente Giulio Adilardi: per 7 giorni, si potranno depositare solo atti urgenti, con l’unica eccezione degli avvocati da fuori sede, ovviamente.

Se un legale arriverà da Roma, senza nulla sapere della disposizione nessuno lo manderà via, è chiaro. Per gli altri, la regola è quella di rinviare tutto ciò che non è urgente. Tanto più che da Rovereto è già stata inviata la richiesta alla Corte d’Appello, perché venga applicato a Rovereto un funzionario esperto del settore, proveniente da un altro ufficio del distretto.

Mostra di aver capito la situazione l’ordine degli avvocati: «Per l’urgenza è garantito tutto, si rinvia quel che è rinviabile - osserva il presidente Mauro Bondi - Non credo ci saranno disagi. Se il tribunale di Rovereto è tra i primi d’Italia, è grazie alla collaborazione tra magistratura, avvocati e cancelleria. Non verrà meno ora. Se c’è una responsabilità in questa vicenda è solo della politica, che per anni non ha garantito risorse sufficienti al settore. Ci auguriamo che la politica locale, attraverso la norma d’attuazione, risolva questo problema. Certo ci vorrà del tempo». Nel frattempo, in tribunale il personale fa di necessità virtù. Con una amara consapevolezza: nei prossimi mesi altri funzionari andranno in pensione. La soluzione del problema era urgente mesi fa. Adesso cominciano a mancare gli aggettivi.