Mancano le strisce? Le disegnano i bambini

A Rovereto la protesta davanti alla scuola di via Dante

«Vogliamo le strisce! Vogliamo le strisce!» Ieri i bambini delle elementari Regina Elena hanno voluto protestare in prima persona per chiedere che sul boulevard di via Dante vengano riposizionate le strisce pedonali di fronte all’uscita delle scuole. Ancora alla mattina prima delle otto, e poi nuovamente all’uscita alle ore 16, un gruppetto di bambini si è «travestito» da strisce bianche e nere, che poi hanno disteso ed incollato sul fondo stradale in porfido. E si sono anche divertiti un mondo a vedere le automobili che finalmente davano loro la precedenza, e loro potevano andare avanti e indietro senza il timore di essere investiti. Hanno anche intonato una protesta scandendo con forza le loro esigenza, mentre i genitori controllavano che tra auto in transito, posizionamento delle zebre e gruppetti di curiosi che si fermavano davanti alla scuola tutto filasse liscio e nessuno corresse alcun pericolo.

«Con la nuova pavimentazione  - precisa mamma Simona - hanno tolto le zebre, ma così hanno anche tolto la serenità alle famiglie perché i passaggi pedonali sono importanti. E non solo per i più piccoli, ma anche per le persone anziane o per chi ha problemi ad attraversare». E Michela aggiunge: «Dopo il rifacimento di via Dante, gli unici punti di attraversamento sono al semaforo dell’incrocio oppure all’inizio della strada: e poi le macchine dovrebbero andare piano, e invece hanno tutti fretta e vanno tutti veloci».
«Alle 4 del pomeriggio - conferma Romée - c’è davvero tanto movimento, e i bambini escono di scuola in gruppo, capita che siano sbadati: la situazione è davvero molto rischiosa. In questa, che è tra le scuole più frequentate della città, ci sono 430 bambini: è un attimo che qualcuno si possa far male. Per un periodo ci sono stati i vigili urbani, ma poi non si sono fatti più vedere». «Abbiamo approfittato del periodo del Carnevale - spiega papà Fabio - per poter sorridere e portare avanti una piccola provocazione. Ma davvero la cosa più importante è la sicurezza, e se vi è una strada, è giusto che siano rispettate le norme per tutelare i pedoni. Il codice della strada detta regole precise e queste vanno rispettate. Per un paio di settimane abbiamo potuto contare sulla presenza della polizia municipale, ma da lunedì i bambini sono lasciati soli, e in questa zona il traffico è intenso». «È sicuramente un problema di sicurezza - aggiunge mamma Kaela - perché da quando la strada è stata riaperta al traffico delle auto, la dirigenza della scuola non permette più ai bambini di tornare a casa da soli, cosa che prima era accordata a partire dalla terza elementare. Questa situazione crea parecchio disagio perché sono diversi i genitori che hanno dovuto modificare i loro orari di lavoro o chiedere permessi per poter accompagnare i figli a casa».

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