La guerra raccontata dai nonni

Alcuni si sono commossi nel rievocare passi della loro vita, altri hanno anche colto l’occasione per scambiare due chiacchiere con chi è molto più giovane di loro. «La storia narrata», progetto di Apsp Vannetti e Opera Armida Barelli, era nato per approfondire la storia a scuola in modo diverso, arricchendo quanto si studia con le parole e i racconti di chi quelle vicende le ha vissute. È diventato un’occasione ulteriore per i residenti della casa di riposo di Rovereto di incontrare le giovani generazioni e intessere nuove relazioni.
A seguire il progetto sono stati Angela Nave, educatrice professionale della Vannetti, e Walter Battisti, insegnante del centro professionale. Sono state coinvolte tre classi (II D e II E acconciatura, II operatore socio sanitario, percorso quest’ultimo uno dei cui sbocchi può essere proprio il lavoro in case di riposo) per un totale di 75 studentesse e studenti. Gli anziani «narratori» sono stati invece una trentina. Ognuno di loro ha incontrato un piccolo gruppo di studenti (3 o 4) ed è stato intervistato; il tema prescelto era quello della Seconda guerra mondiale. Alcuni hanno raccontato anche del Ddopoguerra; altri residenti hanno scoperto che magari i loro giovani interlocutori erano originari del loro stesso paese e quindi hanno chiesto novità e cambiamenti.
Gli studenti hanno testimoniato vivido interesse: «Abbiamo imparato cose che non ci sono nei libri di scuola. Le cose ci rimarranno più impresse», alcuni commenti. In alcune occasioni gli studenti hanno anche registrato i racconti degli ospiti. Queste registrazioni, assieme alle foto e al racconto degli stessi studenti, sono andati a comporre un video, realizzato da Lorenzo Zanghielli assieme agli insegnanti.

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