È tornata la banda delle slot machines

di Luisa Pizzini

La brutta sorpresa, come si dice in questi casi, la titolare del bar alla stazione dei treni l'ha avuta ieri all'alba, quando è scesa nel locale per aprire l'attività: le macchinette da gioco ed il cambia monete erano stati scassinati ( nella foto lo spazio vuoto ) ed i ladri fuggiti con il bottino di migliaia di euro. Ma se il risveglio di ieri è stato spiacevole soltanto per lei, l'incubo della banda delle slot è tornato e tormenterà le notti degli esercenti roveretani.

Il colpo di ieri, sul quale ora indaga la polizia in cerca di indizi che portino ai responsabili, non è infatti un episodio isolato. Cinque notti fa era stato il bar dell'autolavaggio Pinguino di via Abetone ad essere preso di mira dai malviventi che si sono portati via il cambiamonete. I carabinieri della compagnia di Rovereto ai quali è stato denunciato il furto hanno ritrovato il cambiamonete vuoto nelle campagne limitrofe. Difficile stabilire la somma che la banda è riuscita a rubare, mentre è sugli indizi che hanno lasciato dietro di sè che i militari dell'Arma stanno cercando di lavorare per trovare i colpevoli. A partire da quella finestra forzata per entrare nel locale.

Spetta invece agli agenti della polizia ricostruire l'accaduto e trovare indicazioni utili per smascherare la banda delle slot per quel che riguarda la spaccata avvenuta la scorsa notte in stazione dei treni. Qui hanno a disposizione anche le immagini dell'impianto di videosorveglianza. «Dev'essere successo attorno alle 4 e trenta del mattino - racconta uno dei baristi in servizio - perché la titolare ha sentito un rumore forte, ma soltanto una volta aperto il locale ha capito che non si trattava dei lavori ma che erano entrati i ladri nel locale». In stazione dei treni, infatti, ormai da mesi sono in corso lavori di ristrutturazione che vanno avanti per 24 ore al giorno.

Guarda a caso però, i ladri sono entrati in azione l'unica notte in cui gli operai - che stanno lavorando proprio in quell'angolo della struttura, a pochi metri dalla finestra sul lato nord che è stata usata per entrare - non erano presenti. Un particolare questo, notato da chi lavora lì, che non può certo essere casuale e che potrebbe aprire una pista nell'ambito dell'indagine. Difficile anche in questo caso quantificare il bottino della spaccata, che ammonta a qualche migliaia di euro.

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