La «scorta» dei vigili sull'autobus degli studenti Un agente a bordo, una pattuglia al seguito la sera

di Luisa Pizzini

Dall’inizio del mese di ottobre gli agenti del corpo di polizia locale di Rovereto e delle valli del Leno garantiscono la sicurezza anche sui mezzi pubblici salendo a bordo dell’autobus e, in alcuni casi, «scortandolo» nel suo tragitto con una pattuglia. È un servizio che va ad ampliare la presenza dei vigili urbani a supporto dei controllori di Trentino trasporti, con una duplice finalità per ora concentrata sulla linea numero 1, che collega il centro città al rione di Marco: sulla corsa che riporta a casa gli studenti per l’ora di pranzo c’è l’esigenza di mantenere l’ordine, mentre sulle corse del tardo pomeriggio e del sabato sera c’è una maggiore presenza di profughi e la richiesta di un maggiore controllo.

Per il momento gli agenti in divisa sugli autobus che coprono la tratta Rovereto-Marco e ritorno si sono visti cinque o sei volte nelle ultime due settimane, questo perché tra i vari servizi da organizzare c’è ancora la vigilanza sui parchi cittadini che però dovrebbe esaurirsi entro la fine del mese. Da quel momento i vigili dovrebbero essere più presenti anche sui mezzi pubblici.

«Attualmente un agente di polizia locale sale a bordo della corsa che, attorno a mezzogiorno, riporta a casa gli studenti dopo la mattinata a scuola» spiega Antonella Castelnovo, l’agente che al comando di polizia locale coordina questo tipo di servizio. «I ragazzi sono molti e c’è la necessità di mantenere l’ordine, anche nei confronti degli altri utenti del mezzo pubblico».

Le altre corse che Trentino trasporti ha segnalato ai vigili urbani di Rovereto come le più «a rischio» e quindi quelle sulle quali è più utile la presenza di un agente in divisa sono del tardo pomeriggio durante la settimana e del sabato sera. «Sono quelle più utilizzate anche dai richiedenti asilo che fanno ritorno al campo profughi di Marco e, pur non essendoci stati ancora problemi, c’erano state delle richieste in tal senso da parte dei residenti di Marco».

Ecco allora che per questo tipo di corse è stato pensato ad un servizio ancora diverso ossia alla presenza di un vigile in divisa a bordo del mezzo, una presenza indubbiamente rassicurante per chi usa i mezzi pubblici, abbinata alla «scorta» dell’autobus da parte di un pattuglia della polizia locale con altri due agenti a bordo. In questo modo, nel caso si dovessero verificare dei problemi a bordo, i vigili sarebbero pronti ad intervenire. Al momento, come precisano dal comando di via Parteli, non ce n’è stato bisogno. Non ci sono stati episodi che hanno richiesto l’intervento degli agenti di polizia locale, ma il servizio continuerà per dare una risposta alle esigenze sollevate dalla popolazione. Proprio come è avvenuto in questi mesi nei parchi.

Proprio a Marco, circoscrizione che deve convivere quotidianamente con la presenza dei richiedenti asilo anche al di fuori del loro campo protetto, aveva debuttato il custode dei giardini pubblici. Un collaboratore dell’Azienda municipalizzata di Rovereto che, affiancato alla presenza della polizia locale, vigila su ciò che accade in quest’area verde dove il raduno degli stranieri era diventato problematico. Nell’arco di poco tempo è diventato un punto di riferimento per il paese che, proprio grazie alla sua presenza quotidiana, si è sentito «ascoltato». Allo stesso modo i vigili sugli autobus vogliono essere una risposta concreta ai timori della gente del posto rispetto alla presenza dei profughi.

L’idea per il futuro è quella di potenziare il servizio anche con la presenza di agenti in borghese a bordo dei mezzi. Difficile da realizzare però a breve per via dei numeri «ridotti» di personale al comando di polizia locale di Rovereto e delle valli del Leno.

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