Conad sbarca in città «Spesa 7 giorni su 7»

di Matthias Pfaender

L'Urban City apre il prossimo 19 dicembre. Un sabato. Con due settimane di ritardo sul preventivato. «Certo, il danno per noi c'è, e non da poco», commenta il presidente di Dao Conad Ivan Odorizzi, grande finanziatore del progetto, che sulla partita ha investito poco più di sette milioni di euro. «Ma tant'è, non ci è sembrato conveniente parlare di penali con i costruttori, a questo punto apriamo il 19 e basta».

Sarà peraltro un'apertura «ridotta». Oltre alla piazza pubblica e al parcheggio, ad entrare subito a regime sarà praticamente solo il nuovo supermercato al piano interrato. Il resto della struttura, dai piani commerciali a quelli per i servizi (qui troveranno casa le Acli) fino all'attico di lusso apriranno (o saranno venduti) nei prossimi mesi.

Ma comunque il 19 si apre. Il centro di Rovereto si vedrà restituire, dopo tre anni, un pezzo importante di città. Un'area storicamente legata alla stazione delle corriere oggi riqualificata in distretto commerciale. E potenziale nuova estensione del centro storico, inteso come area del passeggio e dello shopping. Una visione rafforzata dalla futura apertura dell'altra grande partita edilizia, la ristrutturazione del vicino Palazzo Balista, futura sede centrale della Cassa Rurale di Rovereto.

L'apertura delle casse del nuovo Conad (il primo per la città della Quercia) è quindi solo il primo passo. Un primo passo che da solo porta con sé da subito una ricaduta occupazionale: 50 i nuovi posti di lavoro creati, «occupati in gran parte da persone dell'area roveretana» spiega Odorizzi. Cinquanta dipendenti assunti già da inizio mese. «Oltre al mancato incasso di due settimane di attività in un periodo importante per gli acquisti come dicembre - sottolinea Odorizzi - ci ritroviamo con tanti dipendenti per un punto vendita che non ha ancora aperto. Ma, come detto, ormai è fatta. Guardiamo avanti, e con ottimismo. Anche perché la struttura ci piace molto. È più bella di come era su carta, quando già ci aveva convinto. I costruttori hanno lavorato molto bene».

Dopo muratori ed artigiani, toccherà lavorare a commessi e cassiere: apertura continuata no stop sette giorni su sette, dalle 8.30 alle 21, tranne la domenica, quando si chiuderà alle 20.30. All'interno, 1.200 metri quadrati di offerta commerciale. «Contiamo di dare un servizio ai roveretani, che ora avranno la possibilità di fare la spesa senza doversi spostare in macchina. Punteremo su programmi promozionali attivi tutto l'anno, con molti prodotti a marchio Conad di alta qualità. Al piano interrato ci sarà anche un bar legato alla nostra gestione ed una parafarmacia».

Al fianco dell'ottimismo obbligato di Odorizzi, le polemiche circa i presunti danni al tessuto commerciale minuto che un nuovo colosso come il Conad potrebbe arrecare. «Sono polemiche normalissime, siamo abituati a sentirle. - commenta Odorizzi - Ma credo sinceramente che in questo caso noi andremo a ravvivare la città, non a desertificarla. Non stiamo per aprire un negozio da 3.500 mq, ma da 1.200. È un servizio importante per il centro città, ma che non esaurisce tutte le necessità di acquisto della gente. Noi saremo attrattori per l'area roveretana. A cominciare dal fatto che offriamo un parcheggio in pieno centro».

La partita parcheggi è ancora tutta da definire, e non è peraltro in capo a Conad, ma alla società Urban City. Fino a fine anno il parcheggio sarà gratuito, poi diventerà a pagamento. «Tranne che per i clienti del supermercato - spiega Odorizzi - che avranno un'ora di sosta gratuita se faranno acquisti nel supermercato». Spaventano le ricadute in termini di viabilità? «Per quello che ci riguarda no, l'entrata al parcheggio interrato è molto ampia ed agevole, a differenza di quanto spesso accade nei centri commerciali, dove le persone sono restie a parcheggiare negli interrati proprio per le difficoltà d'accesso. Come detto, i costruttori hanno fatto davvero un bel lavoro. Solo, ci hanno messo due settimane di troppo».

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