Moto di grossa cilindrata nel mirino dei ladri

di Davide Pivetti

In attesa che si risveglino i ladri di mountain bike, che con la ripartenza della stagione outdoor non tarderanno a manifestarsi, gli appassionati delle due ruote motorizzate devono fare attenzione ai ladri specializzati in furti di moto di grossa cilindrata. Sarebbero infatti almeno tre - due dei quali verificati - gli episodi di questo tipo nei gli ultimi giorni.
A Riva, in via Virgilio, nella tarda serata di sabato è sparita la «Africa Twin 1000» di Lionello Patuzzi, rivano, una moto di appena due anni, full optional, del valore commerciale di circa 15 mila euro.

«L’avevo parcheggiata sotto casa, con il blocca sterzo - racconta il proprietario - il furto deve essere avvenuto tra le 21 e le 23 di sabato sera. Quando sono sceso a quell’ora per portare fuori il cane la moto non c’era più. Ho l’impressione che la zona di via Viriglio sia tenuta d’occhio dai ladri, hanno tentato di entrare anche in un paio di appartamenti in questi giorni. Per me è un danno enorme: con la moto faccio tutto, dalla spesa alla gita coi bimbi. Ho fatto denuncia, ma sono sicuro che la ritroverò tra qualche giorno su qualche sito di moto usate in Romania...».

Ladri all’opera anche in via Aldo Moro nella notte precedente al raid alla Tecnoprogress. In questo caso una o più persone si sono appostate all’esterno del panificio-laboratorio Corraini e hanno approfittato del fatto che il titolare, il figlio e gli altri dipendenti erano nelle fasi salienti del loro lavoro notturno, per mettere a segno il colpo che si erano prefissati: portar via la «Suzuki 1000» di proprietà del figlio del titolare.

Un blitz di pochi secondi, favorito dall’oscurità e dalla concentrazione del proprietario che era intento nel suo lavoro e mai avrebbe pensato che qualcuno avrebbe potuto rubare la moto parcheggiata a poche decine di metri di distanza. Eppure è successo. Alla famiglia Corraini non è rimasto altro da fare che sporgere denuncia ai carabinieri.

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