Arco, riaprire il punto nascita? La giunta studierà i dati degli ultimi anni, ma «è difficile»

Analizzare i dati relativi ai parti degli ultimi tre anni al fine di valutare se vi siano le basi per chiedere al Ministero della Salute la riapertura del punto di nascite di Arco. Questo l’impegno che il presidente della Provincia e l’assessore alla salute si sono presi oggi incontrando a Trento i rappresentanti del Comitato “Salviamo il Punto Nascite di Arco”. Non nascondendo le difficoltà, legate sia ai parametri previsti a livello nazionale (500 parti all’anno) sia alla difficoltà nel reperire i pediatri, presidente ed assessore hanno ribadito la volontà di intraprendere un percorso che possa portare alla potenziale riapertura, considerando anche che, alla Commissione Salute della Camera, si è posto il tema di una revisione dei criteri, in virtù del calo generalizzato delle nascite.

Verranno raccolti ed analizzati, dunque, i dati relativi ai parti nella zona del Basso Sarca e delle Giudicarie, dopo la chiusura del punto nascite. L’assessore ha, inoltre, ribadito, di fronte alla possibilità di un depotenziamento del nosocomio lamentata dal Comitato, che la politica della Giunta provinciale, fin dal suo insediamento, è quella di tenere aperti e, per quanto possibile, potenziare gli ospedali di valle, anche per combattere lo spopolamento delle periferie. Per Arco, in particolare, c’è un progetto di sistemazione del Pronto Soccorso al quale, proprio recentemente, sono stati assegnati 4 posti letto per l’osservazione breve.

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