Il rugby non trova spazi, clamorosa protesta contro il Comune

Un comunicato stampa e una sollecitazione per mezzo Pec (posta elettronica certificata) alla settimana. E se non basta in occasione del prossimo consiglio comunale sono pronti a scendere in piazza e ad allenarsi davanti alla Rocca per sensibilizzare i consiglieri.
Una forma di protesta sicuramente singolare e senza precedenti quella annunciata dai vertici dell’associazione sportiva «Benacense Rubgy» per denunciare il «silenzio» dell’amministrazione comunale rispetto alle sollecitazioni inviate dallo stesso club a Palazzo Pretorio affinché si cominci a discutere del rinnovo delle concessioni dei centri sportivi al Rione Degasperi e di quello intitolato a Cesare Malossini al Rione 2 Giugno.

«Sono passate due settimane dall’articolo pubblicato sulla stampa locale e una settimana dall’ultima pec, la quarta, inviata al Comune di Riva - si legge in una dura nota diffusa ieri - Niente da fare: il sindaco, l’assessore allo sport e la giunta non ci rispondono: le concessioni scadono entrambe il prossimo 31 luglio. La Benacense rugby sarebbe orientata a gestire il campo del Rione Degasperi e, essendoci due società interessate al medesimo campo, sarebbe lecito aspettarsi un bando di assegnazione, o quanto meno un tavolo di confronto». E invece, lamenta ancora il sodalizio biancoverde, «niente, silenzio, quattro pec senza risposta». «Siamo basiti, è una mancanza di rispetto – spiega il presidente Tommaso Caceffo – Forse il Comune spera di vederci demordere, noi vogliamo risposte».

Caceffo e i vertici del club annunciano che si rivolgeranno anche al difensore civico: «Al prossimo consiglio comunale ci alleneremo in piazza, accogliendo così i consiglieri e consegnando un volantino con le nostre richieste. Chiederemo anche ai nostri under 6 e under 8 di portare una stampa delle tante pec al sindaco: chissà che dal vivo le legga e magari ci risponda».

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