Gravissimo Marco Modena dopo lo scontro con il cordolo

di Davide Pivetti

Aveva dimenticato la giacca nel locale pubblico dove aveva trascorso la serata assieme alla compagna e stava tornando lì per riprendersela prima di andare a casa a dormire. Proprio in quei cinquecento metri da percorrere, tra la stazione dei pullman e San Nazzaro, Marco Modena ha trovato sulla sua strada quel cordolo spartitraffico contro il quale è andato a sbattere con il suo scooter poco dopo la mezzanotte tra sabato e domenica.

Il 56enne imprenditore torbolano, figura molto nota non solo nel borgo gardesano ma in tutta la Busa, era a bordo del suo Yamaha «X-Mas» e si stava dirigendo verso nord. Arrivato alla fine del campo sportivo del Rione - per motivi ancora in via di accertamento - ha perso il controllo dello scooter ed è andato a impattare con la ruota sullo scalino dell’«isola centrale» realizzata in mezzo a viale Trento per agevolare l’attraversamento pedonale.

Purtroppo al momento dell’impatto era già piegato sulla sua sinistra e per questo ha investito in pieno il cartello blu (quello con la freccia) che segnala proprio la presenza dell’ostacolo. Una botta tremenda, al corpo, con lo scooterista che è finito una dozzina di metri più in là mentre il suo scooter è scivolato ancora oltre fermandosi più avanti a lato strada.

Subito chiaro che le condizioni di Modena era gravissime. Sul posto due ambulanze di «Trentino Emergenza» e «Croce Rossa», i vigili del fuoco di Riva e la Stradale. Al campo è atterrato l’elicottero che ha trasportato l’imprenditore - titolare della nota «Birreria 600», dell’hotel «New Garden» e del residence «Villa Nirvana»- al S.Chiara. Modena è stato ricoverato in gravissime condizioni, in prognosi riservata nel reparto di terapie intensive.

Nella notte è stato operato nel tentativo di ridurre le emorragie interne. Le sue condizioni, ieri, sono rimaste stabili, con il coma farmacologico necessario per permettere all’imprenditore torbolano di tentare un recupero.

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