Riva, luna park alla Baltera Tensione e poi c'è l'intesa

Alla fine l’accordo c’è, ma è arrivato al termine di ore piuttosto convulse. Il luna park torna alla Baltera. Questo il risultato di un’intera giornata in cui la mediazione si è cercata, e su più tavoli, da quello dell’assessore al commercio Massimo Accorsi a quello del sindaco Adalberto Mosaner. È una mediazione che non accontenta davvero gli ambulanti, che chiedevano uno spazio meno periferico, ma salvano le giostre di quest’anno. Che cominceranno, per altro, con una festa per i ragazzi, che potranno godersi le attrazioni a metà prezzo.
Ora, facendo qualche passo indietro. Il luna park arriva tradizionalmente a novembre, con la fiera di Sant’Andrea e resta circa 23 giorni. Due anni fa, l’esperimento alla Baltera, ripreso l’anno scorso, su un’area di Fierecongressi. Ma quest’anno tutto sembrava complicarsi. Fierecongressi aveva storto il naso: al canone d’affitto dell’anno scorso mancava mille dei 5 mila euro pattuiti. Sull’altro fronte, agli operatori questa soluzione proprio non piaceva: «Lo sapevamo dall’inizio, ma ci abbiamo provato comunque, per non contestare l’amministrazione comunale. Alla Baltera le cose non vanno. Abbiamo perso fino anche all’80 per cento degli incassi. D’altronde il problema logistico è evidente: a novembre Riva del Garda è stagione morta, molti residenti sono via, molte strutture sono chiuse. Noi lavoriamo molto con chi si gode il fine settimana sul lago. Ma queste persone non vengono certo fino alla Baltera. Quindi noi non lavoriamo. L’anno scorso avevamo avuto la disponibilità dell’area Cattoi, ma per non infastidire il Comune, siamo rimasti alla Baltera, quest’anno però chiediamo uno spazio diverso».
E per chiederlo sono arrivati in tanti, lunedì mattina, in municipio. Si sono presentati davanti agli uffici hanno chiesto di essere ricevuti dal sindaco. Un giornata lunga: al mattino il confronto con l’assessore al commercio Accorsi, che tuttavia ha dato loro scarse speranze: «Già l’area di Fierecongressi alla Baltera era un problema, perché l’affitto dell’anno scorso è stato pagato solo in parte (4 mila su 5 mila euro, un operatore infatti non ha pagato la sua quota, gli altri sì, ndr). Se avessimo delle aree, come Desenzano, non avremmo problemi, ma non ce ne sono. E poi ci sono i problemi giuridici: le aree, anche private, serve che da Prg siano previste come adatte ad ospitare questi eventi». Per adatte si intende previste come aree parcheggio. Il che, spiega l’assessore, taglia fuori l’area ex Cattoi anche se il privato desse disponibilità.
Verso mezzogiorno, la nuova opzione: l’area (più piccola) davanti al Palacongressi. «Siamo pronti anche a ridurre il periodo - spiega Adriano Rossi a nome di tutti - e a pagare anche di più, purché in una zona in cui ci sia passaggio». Perché, spiegano gli altri, l’anno scorso chi non ha pagato non l’ha fatto perché non riusciva, con il crollo dei clienti, non per cattiva volontà.
Nel pomeriggio, infine, il confronto con il sindaco Adalberto Mosaner. Che ha permesso la mediazione: esclusa l’area davanti al Palacongressi, le giostre torneranno alla Baltera, ma con un canone dimezzato rispetto all’anno scorso.

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