La galleria Adige-Garda salva Verona dall'alluvione

L'apertura della galleria Adige-Garda, che permette di scaricare le piene del fiume all'altezza di Mori e deviare l'acqua nel Garda e quindi nel bacino del Mincio e del Po, ha funzionato: il fiume ha superato alle 23 di stanotte il livello dei 4,95 metri nei pressi del ponte di San Lorenzo a Trento e quota 5,29 a Vò destro (verso Borghetto). Un evento raro, l'ultima volta successe 20 anni fa, e poi per una prova tecnica circa 10 anni fa, ma in forma limitata. 

Ecco il video dello scarico, questa mattina, nel lago di Garda (Paolo Liserre)

La paratia è stata aperta, in accordo con la Lombardia: la galleria Adige-Garda permette di deviare parte della portata del fiume, alleggerendo la pressione sul veronese. Una manovra idraulica che ha però pesanti ripercussioni sul Garda: dove l'acqua del fiume sbocca nel lago, la differenza di temperatura e i depositi di fango metton oa rischio la fauna ittica per vasti tratti, ma ilk Garda è in grado di «assorbire» nel suo vasto bacino una buona massa di acqua.

Per il resto non vi sono stati i temuti danni nella zona di Trento, anche se nella notte sono stati sfollati in via precauzionale circa 50 abitanti di Mattarello.

Il fiume ha sfiorato i ponti a nord di Trento: alla Cacciatora e a Nave San Rocco, ma senza fare danni.

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