Arco, ritorna in città l'autoscala del 1959

di Paola Malcotti

In principio fu un vecchio mezzo militare, usato durante la Seconda guerra mondiale ma poi abbandonato su territorio italiano. Dopo esser stato recuperato dalla ditta modenese «Bonacini Mario e F.lli» e riadattato ad autobotte, venne acquistato dal Corpo dei Vigili del fuoco di Arco, che lo attrezzò con un’autoscala in legno, anch’essa recuperata in quel di Modena. Era il 1959 e da allora di acqua sotto i ponti (ma anche nelle manichette dei pompieri arcensi) ne è passata.
Oggi, a distanza di quasi 60 anni e dopo esser stato sostituito da altri due mezzi, più al passo con i tempi, il «Dodge», lo storico automezzo a servizio del sistema di Protezione civile altogardesano, è però pronto a far di nuovo bella mostra di sé. Nel corso del primo fine settimana di ottobre il Corpo pompieristico della città ha infatti organizzato un momento ufficiale di presentazione dell’autoscala, restaurata e rimessa a lucido nel corso degli ultimi tre anni, per restituirla così alla città assieme alla sua storia. Una storia che in realtà parte da molto lontano, ossia dai primi decenni del secolo scorso quando alcuni grossi incendi interessarono la frazione di Bolognano, il vecchio sanatorio «Parenti» di Arco, la fabbrica «Resina» di via S.Caterina. Fu infatti facendo scorta di quelle esperienze che il comandante dei Vigili del fuoco di allora decise di adeguare il parco macchine del Corpo e, tramite il passaparola, riuscì a contattare la «Bonacini». Dalla quale, per la bellezza di un milione e mezzo di vecchie lire, acquistò il «Dodge», un mezzo a 6 cilindri, a benzina, sul quale era stata nel fratempo montata una cisterna da 4.000 litri e una pompa antincendio. Dopo tre anni di utilizzo, e la difficoltà rimasta residua nel raggiungere i piani alti e i solai arcensi, il Corpo decise di partecipare ad un’asta (vincendola) indetta dai Vigili del fuoco di Modena, nella quale spiccava un’autoscala in legno. Smontata la cisterna e l’autopompa, il «Dodge» venne attrezzato con la scala, lunga 18,80 metri, divenendo così di fatto uno dei mezzi più importanti del parco macchine locale, usato fino all’1 giugno 1987, sostituito poi dal Renault con scala di 25,5 metri, usato fino al 2011 e poi a sua volta sostituito dal Metz, ossia l’autoscala da 32 metri attualmente in uso dai Vigili del fuoco di Arco.
In questi 30 anni il vecchio «Dodge» non è però stato dimenticato, bensì conservato con cura. Fino al 2014, quando l’ex comandante Michele Alberti ha iniziato ad interessarsi ad un eventuale restauro. Dopo aver valutato diverse opzioni, nel 2015 si è deciso per il coinvolgimento delle scuole Enaip di Tesero, Villazzano ed Arco. Che dopo aver smontato completamente il mezzo, bullone per bullone, hanno avviato la corposa opera di sistemazione dello storico automezzo, prendendone in mano le parti lignee, il motore, gli assali, il cambio, la cabina, l’impianto elettrico, il castello della scala, per tornare poi ad assemblare il tutto esattamente come era prima. Dopo tre anni di lavoro, la storica autoscala, ancora perfettamente funzionante, è dunque ora pronta per tornare in città. Dove ai primi di ottobre farà il suo ingresso come mezzo d’epoca, da utilizzare in occasione di manifestazioni, raduni, eventi, per raccontare così una parte di storia della città, di storia del Corpo dei Vigili del fuoco di Arco, di storia di tutti noi.

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