Cambia vita per surfare Ex avvocato si racconta

Avete mai sentito il bisogno di invertire la rotta, dare una scossa alla vostra vita nonostante l’età e il lavoro scelto? Marco Francalancia, marchigiano residente ad Arco, sentì nel 2011 il desiderio di stravolgere quell’equilibrio che, da ben dieci anni, gli permetteva di praticare l’attività di avvocato ad Ancona. Da avvocato ad istruttore di vela e di guida il passo è tutt’altro che breve. Per questo motivo, Marco ha scelto di raccontarsi attraverso le pagine del suo libro «Cambiare si può. Una vita da surfista», edito nel 2015 da «Italic & Pequod». «Non sono nessuno per dare consigli - ha affermato Marco - ho scritto per riportare, nel bene e nel male, la mia esperienza. Ciascun lettore trarrà poi il proprio messaggio personale». 
A vent’anni si trasferì da Camerino sulla costa per prendere parte, tra un esame universitario e l’altro, al servizio civile in «Legambiente». Divenuto avvocato, non trascurò mai la vena frenetica del suo carattere sportivo. La passione per la moto da cross passò in secondo piano quando, a colpirlo, fu il colpo di fulmine per il windsurf. Un amore così intenso, quello per il vento e le onde, da spingerlo fino alle rive del Garda, a Torbole. Varcare la porta del tribunale lasciando la tavola da surf agganciata al tettuccio della macchina iniziò ad essere difficile e sorse in lui il dubbio di non essersi mai sentito se stesso in giacca e cravatta. «Un giorno le mie certezze vacillarono - ha raccontato l’ex avvocato - un momento di esplosione in cui capii che quella carriera non faceva per me. Mi sembrava di vivere soltanto un giorno a settimana. Mi sono ritirato dall’ordine degli avvocati per ritrovare me stesso». 
Il sogno di trascorrere l’inverno ai Caraibi, viaggiando e vivendo della propria passione, si scontrò però con le difficoltà della vita d’atleta. Marco decise così di studiare tedesco in Germania, frequentando la scuola internazionale di Düsseldorf. Arrivò poi il corso per diventare istruttore di windsurf. Superati gli esami scritti e pratici, iniziò il tirocinio a Torbole seguito dai viaggi d’apprendistato negli Stati Uniti, in Egitto e nuovamente in Germania, dove tornò nell’autunno 2012 in compagnia di Marta, diventata nel 2017 sua moglie e madre della piccola Julia, salita per la prima volta in barca con il papà nei giorni scorsi. 
Mosso continuamente dalla voglia di fare, Marco ha intrapreso lo step successivo: diventare formatore. Ora insegna windsurf e barca a vela a Malcesine. «Desideravo poi trovare un impiego invernale - ha commentato - ho preso le patenti superiori ottenendo tutti gli attestati di guida. Attualmente, sono istruttore presso l’autoscuola “Tonina” e da maggio sono ufficialmente insegnante di scuola guida». Comprensibile lo stupore di un’allieva di windsurf che, abituata a vederlo in acqua, lo ha ritrovato al volante della sua prima lezione di guida. «Oggi mi definisco un sognatore pragmatico - ha aggiunto Marco - non rimpiango nulla, avevo bisogno di stimoli e tutto ciò che è arrivato mi ha regalato tantissimo. Auguro a chiunque di vivere appieno le proprie scelte: non è importante ciò che si fa, ma come lo si fa».

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