"Coop, due pesi e due misure"

di Roberto Vivaldelli

L’insediamento del nuovo supermercato che la società «Bortolotti costruzioni» realizzerà a Riva del Garda nei prossimi mesi nell’area (oggi abbandonata) compresa tra viale Trento, via Maria Teresa d’Austria e via Deledda ha suscitato preoccupazioni e timori soprattutto da parte di alcuni esponenti della Coop Alto Garda per la vicinanza alla sede di piazza Mimosa. A tali osservazioni risponde ora Bruno Lunelli, per tanti anni presidente di «AssoCentro» ed ex presidente dei commercianti al dettaglio dell’Alto Garda e Ledro: «Resto meravigliato dalle dichiarazioni degli ex dirigenti della Coop per il nuovo insediamento commerciale di viale Trento previsto peraltro dalla legge provinciale».
«In particolare, fanno riflettere le dichiarazioni riguardanti i danni che tale insediamento arrecherebbe alle attività limitrofe di quartiere. Che al fine di scongiurare l’apertura del nuovo negozio si usi come giustificazione il depauperamento di tali attività, vorrei ricordare che negli anni di sviluppo e insediamento della stessa Coop a Bolognano, Chiarano, Arco centro e Blue Garden, non ho notato queste preoccupazioni per le ripercussioni ai danni di piccoli negozi delle frazioni che mantenevano un presidio territoriale importante e fornivano un servizio di qualità spesso a gestione famigliare». Lunelli rincara la dose: «Stiano tranquilli coloro che vogliono ora difendere i piccoli negozi perché con l’avvento dei colossi della grande distribuzione, specialmente nel settore alimentare tradizionale, comprese le macellerie, nei nostri centri storici di Arco Riva e nei paesi minori, queste attività non esistono più». Se davvero si vogliono aiutare i negozi dei centri storici, fondamentali anche per il turismo, osserva l’ex presidente dei commercianti, «occorre mettere in campo sgravi fiscali».

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