Struggente lettera della mamma ad Alina: oggi avrebbe 22 anni «Scusa se non ti ho protetto»

Oggi sarebbe stato il suo ventiduesimo compleanno ma in una notte di fine marzo scorso la morte ha bussato alla sua porta e Alina Amelina ha cessato di vivere nel sonno. Di origini ucraine ma praticamente da sempre residente a Riva in via Fornasetta, Alina è deceduta per arresto cardiocircolatorio nella notte tra venerdì 30 e sabato 31 marzo.

Ad accorgersene era stato l’amico e compagno con il quale Alina aveva trascorso la serata e la notte. La chiamata alla centrale operativa provinciale del 112 era avvenuta attorno alle 9.30 ed è stato proprio l’uomo, 37 anni, a dare l’allarme perché Alina non si svegliava. Il personale del 118 di Arco era accorso immediatamente nell’appartamento di via Dritta, a Massone, ma per la giovane non c’era purtroppo più nulla da fare.

Oggi, in occasione del suo ventiduesimo compleanno che nessuno potrà festeggiare, la mamma Vita le dedica un breve scritto, un modo semplice per esserle e sentirla ancora vicina.

«Carissima Alina, figlia nostra, oggi è il tuo compleanno: la tua nascita ha riempito la nostre vite di felicità, luce e speranza.
L’amicizia in cui tu hai creduto, non si è dimostrata una vera amicizia.
Nel nostro cuore c’è un dolore immenso e un vuoto incolmabile ma continuiamo a vivere per te. Mamma, papà e nonna».
«Siamo stati come due sorelle, ricordo il tempo passato assieme, la gioia, gli scherzi, perdonami se non ti ho protetto abbastanza... E ora ci hai lasciato all’improvviso, mi manchi tanto, vivo per te. Mamma Vita».

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