Maso Ronc e Maddalena, gioielli rivani dimenticati

«La città di Riva ha due gioielli fuori porta e non se ne accorge, gioielli incastonati sulle pendici della Rocchetta».

È Graziano Riccadonna, presidente dell’associazione «Pinter», a ricordare ai rivani la bellezza di luoghi come Maso Ronc e il compendio Maddalena.

«Maso Ronc gode di un patrimonio naturalistico invidiabile, ma purtroppo si trova in stato di notevole dimenticanza. L’obsolescenza è dovuta principalmente a una perdita di identità e di attrazione della località posta appena sopra Riva, alle pendici della Rocchetta, che merita invece la dovuta attenzione: a suo tempo era stato ipotizzato un orto botanico di cui la città è carente.

Maso Ronc è in diretta comunicazione con la balconata di Santa Maria Maddalena, dalla quale si gode uno stupendo panorama sulla Busa: località nota per la sua chiesetta, tenuta da un eremita e nominata nel Cinquecento, ma molto più antica: la sua origine può farsi risalire al primo Medioevo degli eremiti.
La chiesetta, di proprietà privata come l’intero compendio, si trova attualmente in stato di abbandono in quanto la proprietà non è in grado di affrontare quel restauro integrale che l’edificio sicuramente merita.

La massima attenzione va posta dall’ente pubblico verso determinati patrimoni storici fondamentali, quali il compendio Miralago (ex Sanatorium von Hartungen), ma anche verso nuclei meno conosciuti ma altrettanto importanti.

Tra l’altro risulta che uno degli eremiti nella storia del romitorio fu l’eretico Giorgio Siculo. Accanto alla chiesetta medioevale, l’intera area della Maddalena è importante dal punto di vista storico ma anche filosofico.

La «Pinter» organizza per domenica 22 luglio, festa di Santa Maria Maddalena, una camminata storica nell’area. Ritrovo alle 15.30 al Bastione.

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