Bar Amsa alla piscina, quei lavori così lenti

Su un foglio dattiloscritto incollato al tabellone, dove viene indicata la natura dell’opera, si ribadisce la data di inizio dei lavori (30 aprile 2018) e si indica anche quella in cui dovrebbero essere stati ultimati: 31 maggio 2018. Anche se, un po’ più sotto, si ipotizza una durata di una cinquantina di giorni. Così fosse davvero, saremmo comunque al limite della tabella di marcia, visto che gli operai addetti al cantiere sembrano tutt’altro che intenti alle rifiniture finali.
Stiamo parlando dei lavori commissionati da Amsa per la ristrutturazione del bar e dell’entrata alla piscina comunale di Prabi, già ovviamente aperta al pubblico, ma ancora priva del fondamentale apporto di un punto di ristoro dove sia possibile acquistare qualcosa da mangiare e, soprattutto, da bere.
Ma non avete visto il tempo? Questa l’obiezione che ci verrà mossa per giustificare questi lavori “fuori stagione”. In effetti la primavera di quest’anno ci ha riservato moltissimi giorni di pioggia che possono aver ritardato i lavori, ma, a nostro avviso, è stato davvero incauto (soprattutto di questi tempi) aprire il cantiere al 30 di aprile, troppo a ridosso, cioè, della stagione turistica. Che non è solo quella dei bagni – si badi bene – ma anche quella del limitrofo campeggio frequentato assiduamente da Pasqua in poi.
Anche perché la clientela della piscina comunale arcense ha già dovuto subire, per circa metà dell’estate scorsa, i disagi di un impianto senza punto di ristoro. All’epoca fu la rescissione del contratto con il gestore (reo di non rispettare gli accordi) la causa della chiusura del bar.
«Vogliamo separare il bar dall’entrata alla piscina  er dare una certa indipendenza alle due attività e rendere il tutto più funzionale» aveva detto il presidente di Amsa Renato Veronesi quando furono presentati i lavori.
Chiaro che al nuovo gestore si voleva assegnare una struttura nuova, ma è altrettanto chiaro che la consegna sarebbe sconsigliabile avvenisse troppo vicino al cuore della stagione turistica. E per essere una struttura di grandissima importanza sociale – come ebbe a dire il sindaco Betta – certi ritardi diventano ancor meno giustificabili. Anche se, guardando l’andazzo di altri cantieri aperti in città, ma non solo, dobbiamo ammettere che a Prabi sono assolutamente al passo con i tempi.

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