Controconsiglio delle opposizioni, iniziato il duello a distanza

di Roberto Vivaldelli

Fuoco incrociato tra maggioranza e opposizione, ma a distanza. Come previsto e annunciato in questi giorni, lunedì sera le opposizioni non si sono presentate in consiglio comunale al Casinò e hanno lasciato i propri banchi vuoti. Si sono invece riunite alla Casa sociale di Vigne insieme a un gruppo di una cinquantina di cittadini per discutere dei problemi della città all’ombra del castello. Da una parte e dall’altra sono volate durissime accuse reciproche, che raccontano una visione antitetica di intendere la politica cittadina.
In consiglio comunale, la maggioranza ha stigmatizzato la decisione delle minoranze di non presentarsi più in aula. «È una pagliacciata inutile - ha commentato Roberto Zampiccoli della Civica - una ridicola forzatura a scopo meramente mediatico che lascia il tempo che trova ed evidenzia quanto sia un affronto un comportamento del genere. Totale mancanza di rispetto verso la democrazia. Hanno ricevuto un mandato da parte degli elettori che deve essere esercitato qui, non in comizi estemporanei».
Dopo agli interventi di Dario Ioppi(Pd) e Tommaso Ulivieri(Arco Bene Comune), anch’essi critici verso le minoranze, anche il vicesindaco Stefano Brescianiha preso parola: «Se analizziamo la storia del “leader” delle minoranze - ha osservato riferendosi ad Ottobre - vediamo quanto quest’ultimo abbia sempre dimostrato disinteresse nei confronti delle istituzioni. In trent’anni di consiglio comunale mai visto una situazione di questo tipo. Mi sento di difendere il sindaco fino in fondo».
«Il sistema sta in piedi se tutti rispettano le regole - ha rilevato il sindaco Alessandro Betta- non ho fatto nomi ma chi è dietro alla regia di tutto questo ha portato solo il peggio in questa comunità, assenteismo e litigiosità, tutto il male e il negativo. Questa protesta delle opposizioni non è rispettosa ed è mirata a creare spaccature, è il teatrino del male».
A Vigne, nel frattempo, i sette consiglieri di minoranza hanno fornito una versione diametralmente opposta, mentre i cittadini presenti hanno rilevato alcune criticità, con particolare riferimento al tema della viabilità e dell’incuria, passando per l’urbanistica e il turismo.
«Abbiamo dimostrato cosa significa fare veramente comunità, come ci ha detto una cittadina - osserva Giovanni Rullo- la maggioranza ha calpestato una prassi consolidata su Fondazione e Amsa e questo per noi è inaccettabile. Fintanto che non si arriverà a una mediazione, continueremo a trovarci con i cittadini. Alla nostra serata erano presenti 50 persone, è stato un successo. La maggioranza vada pure avanti con la propria arroganza e supponenza, in maniera del tutto autoreferenziale. Abbiamo affrontato i problemi della nostra città a partire dagli asili nido, dato che solo il 30% delle domande è soddisfatto».
«È un’amministrazione non trasparente, che ha raccolto una serie di insuccessi dietro l’altro, a cominciare dall’urbanistica - afferma Mauro Ottobre- Betta è solo un prestanome di Paolo Mattei, i due casi lampanti di Fondazione ed ex Ferrari ne sono la dimostrazione, dove un sindaco debole ha subito i diktat da parte della Civica, legata proprio all’ex sindaco. Questa amministrazione può vantare più comitati di cittadini contro il suo operato, su tutti i temi possibili, che consiglieri comunali».
«La maggioranza dovrebbe fare autocritica - afferma Daniele Braus- pensavamo che quest’amministrazione potesse portare a casa qualcosa, invece ci siamo sbagliati di grosso. È allo sbando totale e pensa alle poltrone».

 

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