Rione, i cani attaccano ancora

di Paolo Liserre

Nuovo preoccupante episodio di aggressione da parte di due cani di grossa taglia ad un loro simile nella zona del Rione 2 Giugno, già teatro di un fatto analogo a metà gennaio allorquando i due stessi animali attaccarono anche il proprietario di una cagnetta poi morta in seguito alle ferite riportate. A denunciare l’accaduto, avvenuto nella tarda serata di giovedì scorso all’interno del parco del Peep a fianco della piscina comunale, è stato lo stesso proprietario di Ares, un incrocio tra un pastore e un collie dell’età di 10 anni, che attaccato prima da un cane e poi dall’altro ha riportare diverse ferite ricucite dal veterinario con oltre 30 punti di sutura.

Dalmazio Scopini, il proprietario di Ares, abita in viale Primo Maggio e giovedì sera verso le 22 era sceso assieme al suo fidato compagno per fargli prendere un po’ d’aria. Nelle vicinanze, all’interno del parco, c’erano gli altri due cani di grossa taglia, un rottweiler e un pitbull, assieme al legittimo proprietario. «Uno era al guinzaglio, l’altro no, era libero - racconta lo stesso signor Scopini, provato da questa brutta esperienza che peraltro non è nemmeno la prima - Improvvisamente il cane slegato ha aggredito Ares e pochi istanti dopo gli è saltato addosso anche l’altro. Per fortuna c’erano due ragazzi del posto, due ragazzi che sono praticamente cresciuti assieme al mio Ares e che sanno benissimo quanto sia pacifico. Grazie a loro sono riuscito a salvarlo ma le ferite erano gravi e la stessa sera, per fortuna, il veterinario l’ha medicato e ha ricucito i tagli profondi con una trentina di punti». Scopini racconta che già la scorsa estate il suo cane era stato attaccato dagli stessi esemplari di grossa taglia, di proprietà di un rivano che vive anch’egli in zona Peep.

«Oggi andrò alla stazione Carabinieri a depositare una segnalazione ufficiale visto e considerato che per fatti simili non è possibile sporgere denuncia - fa sapere Dalmazio Scopini - C’è stato il caso di Cristian Ferraresi, per me è la seconda volta ma vi sono stati anche altri episodi dovuti a questi due cani. Bisogna fare qualcosa».

La preoccupazione del signor Scopini è rivolta anche ai tantissimi bambini che frequentano quel parco così come quello a fianco della caserma dei Carabinieri di via degli Oleandri. «Le giornate si allungano, andiamo verso l’estate, ci sono tantissimi bambini che frequentano questo parco - osserva il proprietario di Ares - Basta che qualcuno di loro rincorra un pallone o giochino tra di loro e con questi due cani in libertà si crea una situazione di grave pericolo. Chi di dovere dovrebbe intervenire visto che ormai non si tratta di un episodio isolato». E prima che la situazione degeneri mettendo a rischio anche l’integrità fisica dei piccoli residenti della zona.

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