La città si prepara ai bikers Arriva il Bike Festival

Riva si prepara a vivere quello che ormai da decenni è un evento clou dell’offerta altogardesana e trentina più in generale: il Bike Festival che da sabato prossimo al 1° maggio riporterà sulle strade e sui percorsi dell’Alto Garda decine di migliaia di appassionati delle due ruote grasse provenienti da tutto il mondo. Pasqua a parte, è il preludio e il banco di prova per la prossima stagione estiva e la città si sta preparando a questo evento, molto sentito soprattutto nel nord Europa, uno dei mercati più prolifici per il turismo di casa nostra.


I primi segnali «pratici» sono giunti o giungeranno proprio in queste ore. Da questa sera il parcheggio libero dell’area ex Cattoi viene chiuso dalla proprietà che su richiesta esplicita di Garda Trentino spa lo ha concesso all’organizzazione del Bike Festival per ospitare i mezzi di trasporto dei numerosi espositori internazionali che animeranno il villaggio.

Esattamente come l’anno scorso peraltro, con una sola variante: considerato che nel frattempo è intervenuta la segnaletica del tratto di ciclabile che costeggia il confine orientale dell’area (altro oggetto di frizione tra proprietà e amministrazione comunale), l’ingresso per i soli mezzi degli espositori dovrebbe avvenire dalla parte ovest, a ridosso del distributore di carburanti. Il tutto, ha fatto sapere la stessa proprietà apponendo ieri un messaggio cartaceo sui mezzi parcheggiati, fino al 2 maggio compreso.


Il Bike Festival, conferma il presidente di Garda Trentino spa Marco Benedetti, è un evento in costante crescita che ha sempre più bisogno di spazi. Compresi quelli dedicati agli eventi collaterali e alla ristorazione. In questo senso il ritardo nella conclusione dei lavori alla Fraglia della Vela ha fatto sì che entrasse in gioco con una presenza più forte la vicina Spiaggia degli Olivi.

Da qui, per poter ospitare tutti e garantire un servizio puntuale in ogni situazione (comprese le incerte previsioni meteo per i giorni del festival), la decisione di realizzare nella parte fronte lago una struttura provvisoria dedicata al servizio pasti. Una struttura che subito ha scatenato la protesta del consigliere della Lega Nord Piergiorgio Zambotti: «È comparsa una cupola di plastica dalle dimensioni non irrilevanti alla Spiaggia degli Olivi che sicuramente farà rivoltare nella tomba il Maroni - scrive in una nota Zambotti - L’attuale amministrazione comunale vuole cambiare la cartolina di Riva, ma purtroppo in peggio con scarso beneficio per la comunità».

Dalla Spiaggia degli Olivi spiegano però il significato di quell’opera e sottolineano come si tratti solo ed esclusivamente di una «struttura provvisoria» in funzione del Bike Festival che verrà smantellata a manifestazione conclusa. E che peraltro proprio ieri ha ricevuto gli apprezzamenti degli organizzatori, giunti a Riva per un ultimo sopralluogo.


Riva aspetta il Bike Festival e lo fa offrendo anche un nuovo «servizio». È stato inaugurato ufficialmente ieri pomeriggio il «Villino Beach», il nuovo bar-punto di ristorazione ricavato al pian terreno della struttura a due passi dal lago. A gestirlo Bruno Kosovrasti, macedone di nascita, 42 anni, in Italia da 24, da 11 gestore anche dello Yachting Bar in Piazza Catena. Trecentoquarantamila euro di investimento personale che gli verranno scalati dall’affitto di 12 anni che dovrà pagare al Comune di Riva, 14 collaboratori complessivi quando la stagione entrerà nella sua fase calda e tanta voglia di lavorare.

«Chi ha voglia di fare trova sempre una strada, chi non ce l’ha trova sempre una scusa» risponde con un sorriso rispetto alle polemiche estetiche sul cubo del plateatico esterno. E il vicesindaco Caproni, presente alla prima, gli dà man forte: «È una struttura bellissima - dice convinto - Un valore aggiunto per l’offerta turistica di Riva».

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