Dal Garda ripescata l'Audi 100 forse rubata più di 20 anni fa

È proprio vero che si trova di tutto in fondo al lago

di Davide Pivetti

È proprio vero che si trova di tutto in fondo al lago. Venerdì mattina la Squadra nautica del Commissariato di Riva ha coordinato le operazioni di recupero di un’automobile individuata sui fondali gardesani a cento metri profondità poco oltre lo Sperone.

L’auto - si tratta di un’Audi «100 S4», una berlina tedesca con caratteristiche e prestazione decisamente sportive - è stata individuata il mese scorso dalle videocamere di profondità impegnate nelle ricerche di Marco Boni, il ragazzo di Tione poi trovato senza vita proprio in quel tratto di lago.

Una campagna duranta dieci giorni, con immersioni frequenti anche da parte dei sub e utilizzo dei Rov - i robot di profondità - alle quote maggiori. Così l’obiettivo ha registrato la presenza, su un falsopiano, dell’auto visibilmente incidentata.

La Polizia ha voluto recuperare il relitto dell’auto - oltre che per questioni ambientali - perché si temeva che all’interno vi potessero essere ancora resti umani, forse la vittima di un incidente di cui si è persa la memoria.

Probabilmente non è esattamente così. L’auto è stata trovata senza targhe e probabilmente è stata lanciata nel lago per disfarsene.

I danni alla parte anteriore fanno pensare ad un impatto con un guard rail. E infatti proprio sulla verticale del punto dove è stata ripescata la protezione metallica appare più recente, come se in passato fosse stata ripristinata.

È stato possibile recuperare il numero di matricola. La Polizia ha già contattato Audi, in Germania, per avere informazioni e lo stesso farà con l’Interpol qualora il veicolo risultasse oggetto di furto.

Il recupero è stato possibile grazie ai vigili del fuoco di Trento e ai Volontari del Garda.

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