Auser lancia l'allarme anziani «Senza soldi, niente servizi»

«Anziani lasciati a se stessi dall’assistenza sanitaria si riversano sempre più sulle associazioni di volontariato in particolare sull’Auser. Non siamo più in grado di accogliere tutte le richieste e poiché non abbiamo elementi per conoscere la situazione sanitaria, economica e familiare delle persone che si rivolgono a noi, possiamo solo selezionare le destinazioni. Bisogna aumentare i finanziamenti, altrimenti si taglia». Il grido di allarme riferito al servizio di accompagnamento e assistenza alle persone anziane, in particolare per esigenze sanitarie, viene lanciato da Ester Molco , presidente Auser Alto Garda e Ledro.

Auser è una associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società. È stata costituita nel 1989 dalla Cgil e dal sindacato dei pensionati Spi-Cgil. È una onlus riconosciuta come ente nazionale avente finalità assistenziali e conta in Italia 301. 381 soci, 44.753 volontari e 1.543 sedi. La proposta associativa è rivolta agli anziani ma è aperta alle relazioni di dialogo tra generazioni, nazionalità, culture diverse.

Il grido di allarme di Molco è motivato dal fatto che «a fronte di un aumento esponenziale di richieste (soprattutto accompagnamento verso ospedali e altre strutture sanitarie, ndr ) gli interventi di sostegno economico da parte dell’ente pubblico sono del tutto insufficienti. Ricordiamo che Auser non è finanziata dalla Provincia. La Comunità di valle dà un contributo di 1.000 euro, 500 sono offerti dalla Cassa Rurale Alto Garda e 2.000 dallo Spi Cgil. Inoltre la suddivisione dei fondi sul 5 per mille. Tutto ciò mentre nel primo bimestre del 2018 si è registrato un forte aumento delle richieste, per un totale di 330 in soli due mesi.

Il grido d’allarme è rivolto anzitutto al personale sanitario che sembra inviare indiscriminatamente all’Auser le persone che richiedono aiuto, senza valutare le motivazioni della richiesta. Nello stesso tempo si invitano anche gli utenti a rivolgersi all’Auser solo se non hanno nessun’altra soluzione. A fronte dei pesanti tagli alla sanità pubblica si rende indispensabile richiedere l’intervento di diversi soggetti sensibili, non ultimi i cittadini che possono sostenere l’azione Auser con l’iscrizione, il sostegno economico se non anche come volontari».

La sezione altogardesana Auser conta attualmente 300 iscritti ma si prevede di raggiungerne 400, di cui 27 sono i volontari che si prestano gratuitamente. Nei primi due mesi sono stati effettuati 330 interventi gratuiti con un impegno di alcune migliaia di ore, grazie alla generosità dei volontari che per il loro servizio ricevono unicamente un rimborso delle spese auto. «Le autorità competenti della Comunità, sono state allertate già da tempo».

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