Riva, vallo tomo per proteggere l'ex Apres

Se la pratica non subirà intoppi, entro l'inizio della prossima estate l'immobile nato sulle ceneri della mitica discoteca «Apre Club» tornerà ad avere una propria vita. Non più destinato però a residenzialità ordinaria bensì con un'offerta ricettiva stile residence. Il progetto predisposto dalla nuova proprietà (la famiglia Venturini, per la precisione Vittorio Venturini e figli, già titolari del Grand Hotel Riva, del Villa delle Rose ad Arco e dell'Hotel al Sole di Malcesine) ha incassato proprio in questi giorni un importante «via libera» da parte degli uffici provinciali ed è in attesa che si concluda l'istruttoria avviata dagli uffici di Palazzo Pretorio per il cambio di destinazione d'uso.

L'assenso provinciale si riferisce alla realizzazione di un'opera di protezione a monte della struttura, considerato che siamo in una zona (la Rocchetta) pericolosa in fatto di rischio idrogeologico. Per proteggere l'immobile, e adempiere alle norme del Pguap (il piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche) è necessario che venga realizzato un vallo tomo che avrà una lunghezza complessiva di 33,8 metri, un'altezza che varierà da 4 a 6 metri e verrà realizzato a valle del traliccio esistente.

Al pian terreno della struttura, proprio a due passi dal lago, vi sono tre spazi commerciali che la proprietà potrebbe decidere di unificare per ricavare un unico grande locale sempre a destinazione commerciale che potrebbe ospitare una grande birreria.

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