Due falsi collezionisti, furto e truffa a Riva e Arco

di Paolo Liserre

Truffatori e ladri senza paura. Capaci di colpire due volte nel giro di nemmeno un’ora e siccome il primo tentativo è andato a vuoto (alla Parafarmacia di viale Dante a Riva), eccoli riprovarci una seconda volta, lungo la statale Arco-Riva a «L’isola dei tesori», riuscendo in questo caso a portar via circa 400 euro in contanti. E raggirando o cercando di raggirare dipendenti e commessi con la scusa di essere collezionisti e voler cambiare 50 euro in una banconota di eguale valore ma con qualcosa che raffigura l’Italia.

È stata una serata di lavoro decisamente intenso quella di ieri per i carabinieri di Riva del Garda che tra le 18 e le 19.30 sono dovuti intervenire due volte per altrettanti colpi letteralmente in «fotocopia». Dalle descrizioni e dalle testimonianze delle vittime, si tratta di due uomini, sicuramente di origine asiatica, probabilmente pakistani.

Di mezza età ma vestiti in modo distinto per non destare sospetti. Nel primo «colpo» hanno puntato la Parafarmacia di Riva, nella centralissima viale Dante. Sono entrati con fare normale, hanno acquistato (e pagato regolarmente) una crema ma prima di andarsene hanno chiesto in inglese alla giovane dipendente dietro al bancone se poteva cambiare una banconota da 50 euro con altri 50 euro che però avessero qualcosa di prettamente italiano. «Sa - le hanno detto - siamo collezionisti». La ragazza si è insospettita e ha detto che non poteva, a quel punto uno di loro si è diretto verso la cassa cercando di aprirla ma le urla della donna hanno consigliato ai due uomini di andarsene il più in fretta possibile, in questo caso a mani vuote (a parte la crema acquistata). In che direzione si siano diretti nessuno è riuscito a dirlo ai carabinieri intervenuti dopo l’allarme ma probabilmente hanno preso la strada verso i Giardini Verdi e la parte est di viale Dante.

Sta di fatto che nemmeno un’ora dopo, erano da poco passate le 18.30, le stesse persone hanno «puntato» il negozio L’Isola dei Tesori, nel centro polifunzionale che ospita anche Leonardelli. Al dipendente in cassa, in questo caso un ragazzo, hanno chiesto la stessa cosa con la stessa motivazione. Lui ha detto che non poteva, ha chiuso la cassa ed è andato a chiamare la responsabile. In quel breve lasso di tempo però uno dei due è riuscito ad aprire comunque la cassa e a prelevare circa 400 euro in contanti.

Poi i due sono scomparsi dirigendosi in direzione nord. Nel breve tragitto che li separava dall’auto con la quale probabilmente si sono spostati da Riva verso Arco e poi hanno fatto perdere le tracce, sono passati però davanti all’ingresso del negozio «B.Cart» dotato di un sistema di videosorveglianza con telecamere puntate anche verso l’accesso e la parte esterna. La speranza degli inquirenti è che le immagini possano aiutarli a ricostruire l’identità dei due malviventi.

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