Ciclopedonale del Garda Cinque anni per completarla

Ogni anno oltre 25 milioni i turisti scelgono il Lago di Garda come meta delle vacanze estive e il completamento della ciclovia permetterebbe di intercettare gli appassionati di cicloturismo del resto d’Italia e dell’Europa.

Veneto, Lombardia e Trentino, le tre regioni bagnate dal più grande lago d’Italia, dettano i tempi per completare l’anello della futura ciclovia che costeggerà l’intero Garda.

In tutto 140 chilometri di tracciato a misura di bici, 85 già realizzati e poco meno di un terzo ancora da costruire.

All’appello mancano ancora 25 chilometri di pista sulla sponda lombarda, 20 sul fronte veneto e 10 di competenza del Trentino.

L’obiettivo è di completare l’opera entro cinque anni, forse quattro se non si verificheranno intoppi. A fare il punto sull’avanzamento del progetto, le istituzioni e i consorzi coinvolti, intervenuti alla Fiera di Verona nella giornata inaugurale di CosmoBike Show, la manifestazione di riferimento in Italia sul mondo della bicicletta, in programma fino a lunedì 18 settembre. Cento milioni di euro il costo totale dell’opera, per metà circa finanziata dallo Stato per il resto dalle tre regioni e dai 50 comuni attraversati.

«Il prossimo appuntamento sulla tabella di marcia - ha spiegato l’assessore alle infrastrutture del Veneto, Elisa De Berti -  è a metà novembre, con la presentazione dello studio con la stima dei costi di progettazione e degli ulteriori fabbisogni per la realizzazione. Poi a febbraio 2018 sarà la volta del progetto preliminare».

«Quest’opera è fondamentale per creare prodotti turistici nuovi che hanno come perno la bici - ha aggiunto l’assessore al turismo del Veneto, Federico Caner -, in grado di aumentare l’offerta e quindi l’attrattività dei nostri territori».

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