Sconfitta anche la paura: grande show a Riva per Notte di Fiaba

di Davide Pivetti

Doveva essere festa e festa è stata. Con i parcheggi strapieni, la "migrazione" dell'ultima mezz'ora verso il lungolago, la massa assiepata su scogli e massicciate. Coi cellulari al cielo e le lucine dei rifugi lassù in alto. Dovevano essere fuochi e fuochi sono stati, nonostante ben due temporali che hanno sfiorato, senza toccarla, Riva e la sua «Fiaba». Alle 21.50, in anticipo di dieci minuti, sono partiti i fuochi d'artificio sparati da 11 postazioni e durati mezz'ora esatta, grazie all'impegno della ditta «Martarello» di Arquà Polesine, da vent'anni ospite a Riva. 
 

Notte di Fiaba 2017 - Foto Jacopo Salvi

 
Un programma sempre diverso, quello dello spettacolo pirotecnico, che anche quest'anno come nelle ultime stagioni ha molto valorizzato il programma «basso» (bellissimi i "ventagli verdi e oro"), quello più prossimo alle piattaforme galleggianti. Di botto in luce, di luce in tuono. Fino al gran finale: il cielo del Garda tutto tinto d'argento.
La festa è poi proseguita nelle vie e nelle piazze, con l'animazione, la musica pensate appositamente per trattenere la gente il più possibile e ridurre la coda del rientro.
La barriere in cemento? «Bene che ci siano, giusto che ci siano le misure di sicurezza, ma è giusto riflettere anche sul fatto che d'ora in poi toccherà ad ogni evento importante, noi siamo stati semplicemente i primi a doverle sperimentare» commenta a caldo Enzo Bassetti, patron del Comitato manifestazioni rivane.
Ma qualche metro di cemento e qualche luce lampeggiante in più non hanno certo rovinato la festa dei 160 volontari che partecipano alla manifestazione, ai quali vanno aggiunti almeno altri cento tra artisti e animatori impegnati, peraltro, nei 170 eventi dei quattro giorni di «Notte di Fiaba», un 50% in più rispetto alle precedenti edizioni anche grazie al tema scelto che si prestava più di altri, Sherlock Holmes e le sue indagini.
«Abbiamo tinto di "giallo" Riva - dice Bassetti - ed è stato emozionante vedere tanti bambini in giro con il cappello, la pipa e la lente di ingrandimento».
Il piano delle forze dell'ordine per garantire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza è stato efficace. Molti gli agenti in borghese tra la folla, tutti al lavoro gli uomini della Polizia locale (anche il comandante D'Arcangelo, ieri, a controllare auto in sosta vietata), polizia, carabinieri schierati anche coi rinforzi venuti da fuori, a terra come sull'acqua. 
Non si sono registrati particolari problemi sul fronte dell'ordine pubblico. Meno facile far rispettare il divieto di portare in strade, piazze e spiagge bottiglie di vetro, anche perché solo una parte degli ospiti giunti ieri poteva sapere di tale ordinanza.
Come accaduto l'anno scorso il piano per far defluire migliaia di auto che si immettono sulle poche strade disponibili tutte insieme ha sostanzialmente funzionato: viale Rovereto a senso unico ha garantito una maggiore fluidità del traffico verso Torbole. La nuova circonvallazione ha assorbito il traffico verso Arco.
Come avviene ormai da molti anni la «Notte di Fiaba» non è finita con l'ultimo botto di ieri sera, ma prosegue anche oggi. Una trentina gli eventi in cartellone, l'ultimo alle 21.30. Nel pomeriggio il Comitato svelerà il tema della prossima edizione.
 

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